Utility – Vendite sull’indice (-1,3%), seduta no per le Big del settore

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha ceduto l’1,3%, in linea con il Ftse Mib (-1,3%). L’Euro Stoxx 600 Utilities ha invece lasciato sul terreno lo 0,5 per cento

Nel comparto obbligazionario spicca il calo dei Btp italiani, appesantiti dal clima di avversione al rischio. Il rendimento del decennale si riporta al 3,2% e lo spread dal Bund si dilata a circa 285 punti base, anche dopo le aste del Tesoro che hanno visto il tasso sul Btp a 10 anni in aumento al 3,25% e quello sui titoli a 5 anni in crescita al 2,44 per cento.

In una seduta negativa per il settore Terna e  Snam, entrambe con un calo dello 0,8%, si sono rivelate le migliori tra le Big del settore mentre A2A ha chiuso le contrattazioni con un calo del 2%. Ricordiamo che lo scorso  20 Agosto si è aperto il periodo di adesione all’Offerta pubblica d’acquisto obbligatoria totalitaria promossa dal gruppo guidato da Luca Valerio Camerano e da Lario Reti Holding su massime 26.264.874 azioni ordinarie della società lariano-brianzola non ancora possedute (circa il 13,31% del capitale). Al 29 agosto 2018 gli strumenti finanziari di Acsm Agam apportati complessivamente all’offerta ammontano a 3.093.354 e rappresentano circa l’11,77% degli strumenti oggetto dell’offerta.

Tra le Mid Cap, segnaliamo gli acquisti su Falck Renewables (+0,2%). Invariata, Ascopiave (+0%) Secondo fonti di stampa, Asco Holding sarebbe interessata a riconoscere al socio Plavisgas e agli altri comuni recedenti 4,2 euro per azione, offrendo così un importo superiore ai 3,75 euro previsti precedentemente per la liquidazione delle quote detenute a seguito della modifica dello statuto della stessa Asco Holding.

Tra le società a bassa capitalizzazione, acquisti invece su Alerion Clean Power (+1,4%).