Banche – Tiene il comparto (+0,2%), in luce Intesa SP (+0,5%) e Ubi (+0,5%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un moderato rialzo dello 0,2% e sostanzialmente in linea all’omologo europeo (-0,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,5%).

Il mercato continua a beneficiare ealle rassicurazioni arrivate da vari esponenti dell’esecutivo sul fatto che le misure che saranno implementate per sostenere la crescita non impatteranno sul rapporto defici/Pil, non ultime quelle giunte nello scorso week end dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio.

In tale contesto lo spread Btp-Bund si è ristretto in area 230 pb (prima di risalire ieri nell’intorno dei 240 pb, fonte Borsa Italiana), consentendo al comparto bancario di mettere a segno un forte recupero. Recupero interrottosi martedì e proseguite in parte anche ieri, prima della risalita nel finale di seduta.

Qualche realizzo su tutti i titoli del listino principale, tra cui Intesa Sanpaolo, Ubi e Mediobanca riescono guadagnare un mezzo punto percentuale.

Sul Mid Cap moderato rialzo per Credem (+0,3%) e Popolare Sondrio (+0,3%), mentre frena Mps (-%), tra le banche che hanno corso di più negli ultimi giorni. Poco mossa Creval (+0,1%), con gli investitori che restano in attesa della presentazione delle liste per il nuovo cda da parte dei principali azionisti in vista dell’assemblea fissata per il 12 ottobre, con Crédit Agricole che ha fatto sapere di non voler intervenire nelle scelte di governance. Nel frattempo, secondo le ultime indiscrezioni, sembra molto probabile un rinnovo radicale del board, con quello attuale che non dovrebbe presentare una propria lista.

Tra le Small Cap termina invariata Carige, a poco più di una settimana dall’assemblea che dovrà rinnovare il board e che vede contrapposti Vittorio Malacalza da una parte e la cordata capitanata da Raffaele Mincione dall’altra. La querelle tra i due azionisti ha visto la presentazione di un esposto reciproco presso la Consob. Nel frattempo, sembra che la Sga abbia ancora ridotto la propria quota. Ancora prese di beneficio su Banca Finnat (-0,9%), il cui cda si riunisce oggi per approvare la relazione finanziaria semestrale definitiva, di cui lo scorso agosto erano stati forniti i dati preliminari.