Servizi Finanziari – Seduta sottotono (-0,4%), bene B. Generali (+0,6%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con una flessione dello 0,4% e poco al di sotto dell’analogo europeo (+0,1%), beneficiando solo parzialmente del recupero effettuato dal comparto bancario (+0,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,1%).

Il focus dei mercati resta rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. Gli investitori preferiscono tenere un atteggiamento attendista in vista dell’esito della trattativa tra esecutivo e Commissione Europea, a poco meno di sette giorni dal termine a disposizione del Governo Conte per riformulare il testo della manovra economica.

“Abbiamo alcuni punti di disaccordo, ma questo non significa che non possiamo avere un dialogo, un dialogo costruttivo tra la Commissione e l’Italia”, ha dichiarato l’inquilino del Tesoro, Giovanni Tria, a margine del summit con gli altri ministri europei delle Finanze.

Il commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici, ha fatto presente ancora una volta di aspettare entro il 13 novembre una replica significativa e dettagliata da parte dell’esecutivo Conte alle richieste effettuate dalla Commissione Europea sulla legge di Bilancio. Nell’eventualità che non ci sia un’intesa, ha sottolineato, l’Italia rischierebbe una procedura d’infrazione. Il giudizio definitivo giungerà il prossimo 21 novembre.

La rimonta del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, tra cui Fineco (+0,2%) e Banca Generali (+0,6%), supportate anche dalle buone trimestrali pubblicate.

Altra seduta sottotono per Exor (-0,3%), che si è mossa in scia all’andamento incolore delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap proseguono le prese di beneficio su Banca Ifis (-7,7%) dopo la prepotente rimonta della scorsa ottava, mentre si interrompe il trend di acquisti su doBank (-3,4%). Tornano le vendite su Cerved (-2,7%), dopo il tentativo di recupero effettuato nella seduta precedente.

Tra le Small Cap ancora realizzi su Banca Intermobiliare (-1,5%), mentre si ferma il rally di MutuiOnline (flat).