Analisi tecnica – Juventus: livelli chiave da monitorare nel breve periodo

Nell’attesa del big match di stasera all’Allianz Stadium di Torino contro l’Inter, le quotazioni dei titoli della squadra campione d’Italia si muovono da circa due mesi all’interno di un triangolo ascendente.

Queste oscillazioni hanno, comunque, consentito ai corsi delle azioni Juventus di riportarsi al di sopra delle principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni) e di puntare verso una prima resistenza statica individuabile a 1,24 euro, al di sopra della quale la barriera fondamentale da monitorare è posizionata a 1,277 euro.

Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa resistenza statica, favorendo la ripresa del movimento ascendente di breve periodo potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (63,77% del capitale) verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 1,30 euro, al di sopra del quale il successivo livello da monitorare è posizionabile a 1,337 euro.

L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a quota 1,199 euro, al contrario, potrebbe favorire il deciso incremento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Juventus che potrebbero così scivolare rapidamente verso il successivo supporto individuabile a 1,152 euro.

Nel caso di rottura al ribasso di questo importante livello le quotazioni dei titoli che entreranno nel principale paniere di piazza Affari, cioè il Ftse Mib, a partire dal prossimo 27 dicembre potrebbero proseguire la discesa verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,112 euro prima e a quota 1,072 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Juventus è pari al +58,9%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dell’unico analista rilevato da Bloomberg è pari a 1,40 euro, con un potenziale rialzista del 15,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,215 euro

+10,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,337 euro;

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,30 euro;

+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,277 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,240 euro;

 

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,199 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,152 euro;

-8,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,112 euro;

-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,072 euro.