Media – Settore flat (-0,1%), brilla Giglio group (+14,1%)

La seduta di ieri si è chiusa poco mossa per il Ftse Media Italia (-0,1%) che ha sottoperformato così il rialzo dello 0,9% messo a segno dall’Euro Stoxx Tmi Media. Termina in positivo Piazza Affari (+1%).

A prendersi la scena nella scorsa giornata sono stati i segnali distensivi sull’asse Usa-Cina dopo una telefonata tra alcuni funzionari di stato per discutere i prossimi passi dei negoziati commerciali. A ciò si è aggiunta l’indiscrezione che Pechino starebbe valutando di ridurre i dazi sulle importazionu di auto americane al 10% dall’attuale 40 per cento.

Nel Vecchio Continente i riflettori sono puntati sull’incontro di oggi tra il premier, Giuseppe Conte, e il presidente della Commissione UE, Jean Claude Juncker, per discutere del target deficit/Pil 2019.

Si ricorda, inoltre che, ieri sono stati divulgati i dati Ads di ottobre.

In merito alla diffusione dei quotidiani la contrazione è stata del 2,3% a 1.372.694 copie rispetto al mese precedente. Una performance influenzata dal calo delle diffusioni di Rcs Mediagroup (-3,9% a 591.733 copie).

Andamento analogo anche per i settimali, la cui diffusione ha segnato un -3,3% a 4.435.503 copie. L’andamento ha scontato la contrazione delle copie edite da Cairo Editore, scese del 5,9% rispetto al mese precedente.

Infine, il calo è stato più contenuto sulla diffusione dei mensili (-0,7% con 1,58 milioni di copie cartacee e digitali diffuse). Sulla contrazione delle diffusioni ha pesato principalmente la riduzione dell’8,4% dei mensili editi da Cairo Editore (236.785 copie diffuse a settembre).

Recupera terreno Mediaset (+0,5%) dopo le vendite delle ultime sedute che hanno portato il titolo a lasciare sul terreno circa il 9% nell’ultimo mese.

Sugli scudi Giglio Group, in rialzo del 14,1 per cento. Durante la quarta edizione di “Rivelazioni –finance for fine arts”, progetto di Borsa Italiana, finalizzato al reperimento di risorse per il restauro di opere d’arte provenienti dai più importanti musei italiani, il Presidente e Ad di Giglio Group, Alessandro Giglio, è intervenuto sulle difficoltà del titolo a Piazza Affari nell’ultimo anno, riconducibili a diverse cause.

Nel dettaglio, il numero uno ha sottolineato che a penalizzarlo è stata la dimensione del gruppo rispetto al mercato in cui si trova, oltre al fatto che la crisi del mercato italiano non ha permesso l’ingresso di nuovi investitori istituzionali.

Infine, Alessandro Giglio ha riferito che in merito alla chiusura del bilancio 2018 le previsioni dovrebbero essere rispettate e i dati sono “leggermente avanti rispetto al piano industriale 2018-2021″.

Bene RCS Mediagroup e Mondadori Editore, che hanno messo a segno un progresso rispettivamente dell’1,4% e dello 0,7 per cento.

Non apre invece alle contrattazioni Mondo Tv a seguito delle comunicazioni divulgate dalla società in merito ai risultati preliminari 2018 e al nuovo business plan 2019-2023.

Il management ha comunicato che il rallentamento dei ricavi, già evidenziato nel terzo trimestre, non è stato superato negli ultimi mesi a causa delle recenti problematiche connesse allo sfruttamento di alcuni prodotti.

Nel complesso, lo scenario porterà ad una perdita stimata di circa 39 milioni nel 2018.

Maglia nera indossata da Poligrafici Editoriale, in calo del 3,1 per cento.