Fca – Con l’ecotassa a rischio gli investimenti in Italia

La proposta del governo sull’introduzione di una tassa sull’acquisto di auto in base al livello di emissioni potrebbe mettere a rischio gli investimenti da 5 miliardi annuncianti dalla società guidata da Mike Manley.

Lo riportano fonti di stampa, che citano una lettera inviata dal responsabile dell’area Emea di Fca Pietro Gorlier, dopo aver declinato l’invito del presidente del Consiglio Regionale del Piemonte a un evento organizzato per parlare delle prospettive di investimento nel torinese.

La casa di Detroit ha fatto capire che l’emendamento bonus-malus approvato alla Camera, se passerà anche in Senato, avrà conseguenze di rilievo sul mercato rendendo necessario un aggiornamento del piano industriale.

Come sottolineato da Gorlier, il business plan di Fca “è basato sulle più aggiornate previsioni di mercato e sull’attuale impianto normativo. Negli ultimi giorni però lo scenario è stato modificato da alcuni interventi in discussione nella manovra 2019, che potrebbero alterare il quadro d’azione all’interno del quale il piano per l’Italia era stato delineato”.

Secondo le associazioni di settore, tra cui Federauto, Anfia e Unrae, l’introduzione di una ecotassa potrebbe provocare un rallentamento tra l’8% e il 12% del mercato auto italiano il prossimo anno.

“Al momento non abbiamo ancora visibilità sullo scenario normativo dei prossimi anni – prosegue Gorlier – ma è un fatto che il sistema bonus-malus inciderà significativamente sul mercato modificando le assunzioni alla base del nostro piano”.