Carige – Tutto da rifare per l’aumento di capitale

Banca Carige ha comunicato che non si sono pienamente realizzate le condizioni per la costituzione del consorzio di garanzia per avviare l’aumento di capitale da 560 milioni, L’emissione delle nuove azioni, secondo quanto deciso dal board tenutosi mercoledì sera e riportato da rumor di stampa, sarebbe dovuta avvenire al prezzo di 1 centesimo con uno sconto sul Terp tra il 26 e il 27 per cento.

Il tutto nonostante l’ottenimento dell’autorizzazione da parte delle autorità competenti e i positivi riscontri ricevuti di interesse da parte di investitori istituzionali.

È quanto si evince in una nota rilasciata dall’istituto ligure, aggiungendo che “A valle dell’informativa alle autorità competenti, è stato convocato per le 9:30 un cda straordinario per informare consiglieri e sindaci della situazione e valutare i prossimi passi”.

L’amministratore delegato Paolo Fiorentino, facendo leva su quanto già realizzato del piano di rafforzamento patrimoniale presentato il 3 luglio scorso, verificherà nelle prossime ore l’esistenza dei presupposti per il proseguimento del piano di risanamento della banca e per una eventuale proroga dei termini dell’operazione di aumento di capitale.

Borsa Italiana, nel frattempo, ha notificato che le azioni ordinarie e quelle di risparmio di Carige sono momentaneamente sospese dalle contrattazioni.