Impiantistica – Tonfo di Trevi (-10,2%)

La giornata chiude in rosso su tutte le piazza finanziarie del vecchio continente che accusano il primo rosso dopo tanti rialzi di New York. In realtà, quella di Wall Street, vista l’entità modesta, sembra una pausa di riflessione più che un ribasso, ma tanto basta agli investitori per mettersi in atteggiamento “di conserva”.

L’indice dell’impiantistica italiano si muove in controtendenza e mette a segno un rialzo di mezzo punto a fronte di un ribasso di tre centesimi del Ftse Mib e di due dell’Eurostoxx Prodotti e Servizi Industriali.

I titoli del comparto non raccontano grandi storie. Si sottolinea il buon comportamento di Ansaldo (+1,8%) che comunica nuovi ordini e supera, si può affermare in maniera brillante e definitiva, l’annuncio di venerdì scorso di revisione al ribasso della guidance per il 2017.

Scende Fincantieri dell’1,9%, società che, quasi al pari di Wall Street, aveva abituato gli investitori a conoscere chiusure a senso unico (in positivo). La società della cantieristica, in realtà, ha comunicato anche oggi l’acquisizione di un ulteriore importante ordine estero che testimonia ancora una volta  l’eccellenza dell’ingegneria navale italiana.

Capitolo a parte per Trevi la quale archivia l’ennesima giornata di passione che vede l’azione sprofondare di oltre il 10% dopo la conferma del nuovo rinvio nell’approvazione dei conti trimestrali e considerato lo stadio ancora fluido delle trattative col ceto creditorio.