Il Ftse Italia Servizi Finanziari avvia l’ottava sulla parità, dopo il forte rialzo della settima precedente, e al di sotto dell’omologo europeo (+0,7%), risentendo dell’andamento flat del comparto bancario (+0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,1%).
Sui titoli del risparmio gestito scatta qualche presa di beneficio dopo l’ottima performance delle scorsa ottava, con Fineco (+0,1%), Banca Mediolanum (+0,1%) che riescono a chiudere in territorio positivo supportate anche dai buoni dati sulla raccolta netta riportata a febbraio. Tiene anche Azimut (+0,1%), sostenuta anche dagli ottimi risultati registrati nel 2017.
Continua la galoppata di Poste Italiane (+1,7%), che beneficia anche dell’upgrade da ‘hold’ a ‘buy’ da parte di Equita Sim e da ‘neutral’ a ‘overweight’ da parte di JP Morgan.
Ancora positiva Exor (+%), dopo il forte rimbalzo della settimana scorsa in scia all’ottima performance delle principali controllate quotate su listino milanese.
Nel Mid Cap si mette ancora il luce DeA Capital (+1,2%), in attesa dei conti 2017 che saranno diffusi oggi.
Tiene botta Banca Ifis (-0,4%) dopo lo scatto di venerdì che, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, starebbe vagliando di tornare a considerare la transazione relativa a Farbanca qualora sfumasse la vendita al gruppo cinese Cefc. Da segnalare la lettera all’investitore pubblicata da Market Insight sulla banca veneta.
Continua il recupero doBank (+1,9%), dopo il balzo di oltre il 6% registrato nell’ottava precedente.
Tra le Small Cap tornano le vendite su Banca Intermobiliare (-0,7%), con il consigliere delegato Giorgio Girelli che lascerà l’incarico una volta perfezionata la vendita della quota di controllo al fondo Attestor.
Si mette in evidenza Banca Sistema (+1,6%), il cui board approverà il nuovo piano strategico 2018/20 il prossimo 10 aprile.
Positiva Tamburi (+2,5%), nonostante i risultati 2017 abbiano evidenziato un utile netto in calo a 72,1 milioni (85,6 milioni nel 2016).
