Servizi Finanziari – Ottava poco mossa (-0,1%), tonica Poste I. (+2,4%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari archivia la settimana con una lieve flessione dello 0,1% e in direzione significativamente opposta rispetto all’omologo europeo (+1,5%), risentendo della performance sottotono del comparto bancario (-0,2%) e chiudendo al di sotto del Ftse Mib (+0,5%). L’andamento di quest’ultimo, a sua volta, è ancora frenato dalle incognite legate alla risoluzione della disputa Usa/Cina sui dazi.

La settimana incolore del settore si ripercuote sui titoli dell’asset management, frenati anche dal rallentamento della raccolta netta di febbraio, evidenziata dagli ultimi dati diffusi da Assogestioni. Anima (+0,8%) riesce a chiudere in controtendenza, nell’ottava in cui ha avviato l’aumento di capitale da 300 milioni.

Ottava pimpante per Poste Italiane (+2,4%), con il titolo che ha acquisito più visibilità dopo la presentazione del nuovo piano industriale avvenuta un mese fa.

Tiene Exor (+0,1%), beneficiando solo parzialmente dei buoni risultati riportati nel 2017 (utile netto più che raddoppiato a 1.392 milioni).

Nel Mid Cap resiste Banca Ifis (+0,1%) grazie al forte rimbalzo di martedì, pur in assenza di notizie particolari. A partite da fine ottobre 2017, il titolo ha avviato una forte correzione dopo il rally precedente innescato anche dagli ottimi risultati economico/finanziari riportati.

Ottima settimana per Banca Farmafactoring (+4,8%), che serve però a mitigare solo parzialmente la performance negativa accumulata da inizio anno.

Tra le Small Cap risale Banca Intermobiliare (+3%) ma il cui trend da inizio anno resta fortemente ribassista, con il consigliere delegato Giorgio Girelli lascerà l’incarico una volta perfezionata la vendita della quota di controllo al fondo Attestor, con quest’ultima che dovrebbe sbloccarsi a breve.

In evidenza Tamburi (+2,2%), il cui direttore generale Claudio Berretti ha sottolineato che il gruppo dispone di una potenza di fuoco pari a 3 miliardi da destinare agli investimenti.

Recupera MutuiOnline (+%), che conferma il saliscendi avviato a partire da inizio anno e che ha acquistato il 50% di Agenzia Italia per 25 milioni.