Utility – Ottava positiva, acquisti su Snam (+3,1%), A2A (+2,5%) ed Hera (+2,5%)

Settimana in rialzo per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un +1,9%, facendo meglio sia del corrispondente europeo (+1,4%) sia del Ftse Mib (+0,4%).

Tra le Big Cap del settore utility e delle rinnovabili quotate sul listino milanese, il risultato settimanale migliore è stato portato a casa da Italgas (+3,2%), seguita da Snam (+3,1%), la quale ha comunicato che nel periodo compreso tra il 19 e il 20 aprile 2018 ha comprato 758.755 azioni proprie al prezzo medio unitario di 3,8397 euro, per un controvalore complessivo di 2.913.427,37 euro. Inoltre starebbe valutando di presentare un’offerta, insieme alla statunitense EIG Global Energy e al fondo di Abu Dhabi e alla cinese Silk Road Fund, per comprare il 90% del capitale di Transportadora Associada de Gàs (Tag). Inoltre si segnala che i soci hanno approvato il bilancio 2017 e il saldo del dividendo.

Acquisti anche su A2A (+2,5%) i cui azionisti della principale multi-utility lombarda quotata hanno approvato il bilancio dell’esercizio 2017 e la proposta del Consiglio di amministrazione di distribuire un dividendo di 0,0578 euro per azione.

Bene pure Enel (+1,5%) la cui controllata Enel Sudeste ha ulteriormente aumentato il corrispettivo dell’offerta pubblica di acquisto su Eletropaulo da 32,0 a 32,2 reais brasiliani per azione. L’investimento complessivo atteso ammonta quindi a circa 5,4 miliardi di reais brasiliani, pari a circa 1,3 miliardi al cambio corrente. Inoltre i vertici del gruppo italiano hanno risposto alle accuse di Iberdrola di non agire secondo logiche di mercato nei Paesi in cui opera, definendole prive di fondamento e contenenti affermazioni poco chiare, con il solo scopo apparente di ostacolare una concorrenza leale per la conquista di Eletropaulo. Infine si segnala che Enel Green Power e il fondo infrastrutturale F2i, soci della joint venture EF Solare Italia, hanno annunciato di avere sottoscritto un accordo per il rifinanziamento del debito della EF Solare Italia, il più importante mai realizzato nel fotovoltaico in Italia.

Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata registrata da Acea (+3,7%).

Ben comprata anche Hera (+2,5%) la cui assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio dello scorso esercizio e la proposta del Consiglio di amministrazione (Cda) di distribuire un dividendo unitario di 0,095 euro. Inoltre si riporta che il Patto di Sindacato dei soci pubblici della multi-utility bolognese ha approvato il patto per il triennio dall’1/07/2018 al 30/06/2021 e ha nominato alla carica di presidente del Patto di Sindacato Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena.

Settimana positiva anche per Erg (+1,8%) i cui soci hanno approvato il bilancio di esercizio 2017 e la distribuzione di un dividendo di 1,15 euro per azione, di cui 0,40 euro a titolo straordinario. Inoltre il gruppo genovese ha comunicato che la propria controllata Erg Eolienne France ha perfezionato un accordo con Global Wind Power France per l’acquisizione dalla società titolare dei diritti, permessi e autorizzazioni di un progetto di un parco eolico da 6,9 MW.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione si è distinta Biancamano (+3,9%).

Poco mossa invece Edison (-0,2%) che ha annunciato di aver firmato con Soleil S.r.l. un accordo vincolante per l’acquisizione di Attiva, società che opera nella vendita di gas metano ai consumatori finali in Puglia.

Scivola in fondo al comparto TerniEnergia (-10,1%) il cui Cda ha approvato il bilancio 2017, un esercizio che recepisce già alcune operazioni propedeutiche all’implementazione del piano di risanamento.