Aim – Indice flat (-0,1%), in evidenza Fope (+3%) e Tps (+2,7%)

Ieri i principali listini europei hanno chiuso in positivo, col Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra, in progresso dello 0,2 e 0,3 per cento. Meglio hanno performato l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%) e il Dax di Francoforte (+1,5%). Il Ftse Mib di Milano ha archiviato le contrattazioni in rialzo dell’1,2% a 24.265 punti, sui massimi dall’ottobre del 2009.

Il Ftse Aim Italia ha terminato la scorsa seduta cedendo lo 0,1%, sottoperformando sia il London Ftse Aim 100 (+0,8%) sia il London Ftse Aim All Share (+0,5%). Il volume dei titoli trattati si è attestato a 2.102.990 azioni scambiate, in aumento rispetto a quello mediamente scambiato nelle precedenti sessioni.

Tonica Fope, in rialzo del 3% con 2.000 titoli scambiati. Si ricorda che verso fine aprile l’Assemblea degli azionisti dell’azienda orafa italiana, attiva nel settore della gioielleria di alta gamma, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 e la distribuzione di un dividendo di 0,125 euro per azione. Inoltre, Fope ha archiviato il 2017 con una redditività operativa e netta in crescita.

In scia si colloca Tps (+2,7%) con 2.500 azioni negoziate. Si segnala che intorno alla metà di aprile  è stato pubblicato lo studio di Integrae Sim che ha mantenuto  invariato il giudizio “Buy”  ed ha aumentato il target price a 7 euro (dai 6,40 euro dello scorso settembre). Le conclusioni degli analisti prendono le mosse dai risultati del 2017, che sono stati  positivi e in linea con le loro attese.

Segno positivo su Bomi (+1,8%) con 176.500 titoli tradati. In settimana gli azionisti hanno approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e preso visione del bilancio consolidato. I soci hanno anche accolto la proposta del Cda di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, per massimi 5 milioni, comprensivi di sovrapprezzo.

Seduta incolore per Rosetti Marino, che ha terminato la seduta senza alcuna azione trattata. L’Assemblea ordinaria degli azionisti  ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 e ha preso atto del bilancio consolidato, che aveva riportato conti in rosso. Inoltre i soci hanno deliberato la distribuzione del dividendo di 0,50 euro e la nomina del nuovo Cda.

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