Banche – Inizio in calo (-0,9%), reggono Intesa SP e Mps

Il Ftse Italia Banche avvia la settimana con un ribasso dello 0,9% e in direzione opposta all’analogo europeo (+0,2%), frenando anche il Ftse Mib (-0,5%).

Dopo il susseguirsi di colpi di scena della scorsa ottava sul piano politico, chiusasi con la formazione di un governo appoggiato da Lega e M5S e che riceverà subito la fiducia del Parlamento, il mercato resta in attesa di capire quali saranno i primi passi che il nuovo esecutivo compierà. In questo scenario, comunque, lo spread Btp-Bund cala ulteriormente portandosi in area 210-215 pb.

Dopo il significativo recupero messo a segno lo scorso venerdì in scia al risolversi della questione politica con conseguente riduzione dello spread, nella giornata di ieri sul comparto bancario sono prevalse le prese di profitto.

I realizzi coinvolgono tutti i titoli del listino principale, con Intesa Sanpaolo che però riesce a tenere botta grazie alla forte percezione di solidità di cui gode presso il mercato. UniCredit riesce a limitare le perdite sotto l’1%, con la banca tornata al centro dei rumor su una possibile aggregazione con la francese Société Generale, al momento molto remota.

Regge Mps (-0,1%), ancora sostenuta dalla notizia dell’ingresso nel Ftse Italia Mid Cap. Nel frattempo, la banca continua a portare avanti il de-risking.

Prese di beneficio anche nel Mid Cap con Popolare Sondrio (-1,1%), che potrebbe tornare in corsa per l’acquisto del 40% di Arca Sgr insieme a Bper, Credem (-2,6%) e Creval (-2,1%) dopo i guadagni riportati nell’ultima seduta della scorsa settimana.

Tra le Small Cap termina flat Carige, che sta proseguendo nella riduzione dello stock di crediti deteriorati, mentre Banca Finnat (+0,7%) rafforza il progresso dello scorso venerdì.