ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia l’ottava con un progresso del 2,5%, recuperando parte delle perdite della settimana precedente, e battendo nettamente l’omologo europeo (+0,3%), beneficiando dei forti acquisti sul comparto bancario (+5,8%) e uniformandosi sostanzialmente al Ftse Mib (+3,4%).
Gli investitori sono rimasti tranquillizzati, almeno per ora, dalle parole del nuovo inquilino del Mef, Giovanni Tria, il quale ha assicurato che le misura di crescita verranno portate avanti tenendo conto della stabilità del bilancio pubblico e che non è in discussione la fuoriuscita dall’euro. L’attenzione resta rivolta anche al meeting della Bce di mercoledì 14 giugno e sulle possibili indicazioni in merito alla prosecuzione del Qe.
Il rimbalzo del settore creditizio in scia al restringimento dello spread Btp-Bund ha impattato positivamente sui del risparmio gestito, tra cui Banca Generali e Banca Mediolanum che hanno riportato rialzi prossimi al 4 per cento.
Forte risalita anche per Poste Italiane (+3,9%), con il mercato che resta in attesa della definizione della partnership nell’Rc auto.
Tornano gli acquisti anche sui titolo legati alla gestione degli Npl, a partire da Banca Ifis (+4%), che ha smentito qualsiasi interesse per Banca Sistema, seguita da Cerved (+2,2%), che potrebbe essere potenzialmente interessata all’acquisizione di Oasi e, in misura minore, da doBank (+1,4%), i cui vertici a breve alzeranno il velo sul nuovo piano strategico.
Tra le Small Cap forte risalita di Banca Intermobiliare (+8,7%) dopo il tonfo della scorsa settimana, mentre prosegue l’Opa totalitaria lanciata dal neo azionista di maggioranza, il fondo inglese Attestor, che allo stato attuale ha visto adesioni pari allo 0,40660% dei titoli oggetto della stessa.
Banca Sistema (+1,5%) rafforza l’andamento positivo della scorsa settimana, dove era stata al centro di voci sul potenziale interessamento da parte di alcuni investitori istituzionali e operatori specializzati. Il Ceo Gianluca Garbi aveva poi precisato che allo stato attuale non c’è alcun mandato a vendere e che, qualora arrivassero delle proposte, saranno valutate.