Aim – Indice in rialzo (+0,7%), prese di beneficio su Energica Motor Company (-15,2%)

Ieri i principali listini europei hano chiuso le contrattazioni a due velocità, in una seduta priva di particolari spunti. Le vendite hanno colpito le piazze di Milano (-0,4%), Londra e Francoforte, che hanno lasciato sul terreno lo 0,3 per cento. In frazionale rialzo Parigi (+0,1%), mentre meglio ha performato Madrid (+1%).

Il Ftse Aim Italia ha terminato la seduta guadagnando lo 0,7%, sovraperformando sia il London Ftse Aim 100 sia il London Ftse Aim All Share, entrambi sulla parità. Il volume dei titoli trattati si è attestato a 4.567.618, in leggero calo rispetto a quello mediamente scambiato nello scorso mese.

Sugli scudi Imvest a +18,3% con 70.000 titoli trattati. Si ricorda che al termine della scorsa ottava, l’assemblea degli azionisti  ha approvato il bilancio di esercizio 2017 e la riduzione del capitale sociale per 11 milioni circa, al fine di coprire la perdita di esercizio di 120mila euro e le perdite pregresse pari invece a 10 milioni.

Non si ferma Grifal, che segna un +11,9% negoziando 103.500 azioni. Il titolo si mantiene sui livelli delle ultime sedute, in scia alla buona performance di martedì, che ha confermato un continuo progresso dall’esordio in Borsa, avvenuto lo scorso 1° giugno.

Segno meno su Abitare In (-1,3%) che il prossimo 9 luglio renderà efficace il frazionamento delle 255.456 azioni ordinarie rappresentanti l’intero capitale sociale.

Lettera su Fervi (-1,5%) con 400 titoli tradati. Di recente gli analisti di Banca Finnat hanno iniziato una copertura sul titolo assegnandone raccomandazione “buy” e target price di 20,45 euro.

Maglia nera per Energica Motor Company (-15,2%) con 816.000 azioni scambiate. Il titolo interrompe la corsa iniziata a metà della scorsa ottava in seguito alla comunicazione dei dati record dei primi sei mesi del 2018, che confermano il brillante avvio dell’anno. La società ha infatti guadagnato il 48,2% da inizio anno e oltre il 50 per cento nell’ultimo mese.

Si segnala, infine, l’esordio tonico di Longino & Cardenal, che ha segnato un progresso del 47,2% scambiando 51.000 azioni. Dopo pochi minuti dal suo debutto, il titolo è stato sospeso al rialzo in asta di volatilità, ma con sottili quantità trattate.

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