Banche – Altra seduta in calo (-1,8%), in controtendenza Carige (+2,4%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rosso dell’1,8% e in linea all’analogo europeo (-1,7%), portandosi dietro anche il Ftse Mib (-1,6%). Quest’ultimo ha risentito dall’inasprirsi delle tensioni commerciali sull’asse Usa-Cina, dopo la nuova minaccia di ulteriori dazi da parte americana verso la controparte cinese, situazione che alimenta una forte incertezza.

In tale contesto anche il comparto bancario è stato penalizzato, in aggiunta alle nuove prese di profitto dopo l’andamento positivo dei giorni scorsi. Sul fronte normativo, è cominciato il confronto a livello europeo per modificare la direttiva sui requisiti patrimoniali delle banche che dovrebbe portare a un nuovo provvedimento entro dicembre, mentre a breve inizierà anche quello per la rivisitazione del bail-in.

Le vendite si abbattono su tutti i titoli del listino principale con ribassi compresi tra l’1% e il 2%, inclusi Banco Bpm, nel giorno in cui avrebbe dovuto ricevere le offerte per il portafoglio da 3,5 miliardi rimasto da cedere per completare il de-risking pianificato, e Bper, che si appresta a presentare un’offerta congiunta con Popolare Sondrio per rilevare il 40% di Arca Holding in mano alle ex banche venete e nonostante abbia collocato con esito positivo un covered bond da 500 milioni.

Scende nuovamente Mps (-1,1%), in attesa del primo vertice tra gli esponenti del nuovo governo e i vertici della banca senese.

Ancora prese di profitto su Credem (-2%) e su Popolare Sondrio (-1,4%), che come detto sopra si accinge a rilevare il 40% di Arca Holding in tandem con Bper e attende il primo pronunciamento del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolari, atteso per oggi. Creval (-2%) prosegue il momento poco felice, interrotto solo lo scorso lunedì.

Tra le Small Cap gli acquisti premiano Carige (+2,4%), mentre cresce l’attesa per l’assemblea di settembre che sarà convocata dal cda fissato per il 3 agosto e che potrebbe cambiare gli equilibri dell’azionariato. In luce Banco Desio (+0,9%), oggetto della Lettera all’Investitore pubblicata ieri da Market Insight, mentre si arresta il recupero di Banca Finnat (-3,6%).