La ripresa del prezzo del petrolio e le buone trimestrali hanno sostenuto nella scorsa ottava il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha evidenziato un rialzo, rispetto alla settimana precedente, dell’1,3 per cento.
Progresso ancora maggiore per l’Euro Stoxx Oil & Gas che ha riportato un incremento del 3,7 per cento.
In leggera ripresa le quotazioni del greggio con Wti e Brent, poco dopo la chiusura di venerdì, rispettivamente a 69,4 e 74,7 dollari/barile. A muovere i futures nella scorsa settimana sono stati principalmente le nuove minacce lanciate da Donald Trump via Twitter nei confronti dell’Iran, il calo oltre le attese delle scorte Usa e un’interruzione delle consegne operato dall’Arabia Saudita.
Tornando all’azionario, in rally nelle scorse cinque sedute Saipem (+9,1%) sostenuta da una solida trimestrale a livello di redditività, dall’indicazione delle nuove priorità strategiche per le diverse linee di business e dall’annuncio di nuovi contratti per 800 milioni di dollari. Fattori questi che hanno inoltre portato ad un upgrade da parte di Equita e Banca IMI.
La società è infine stata oggetto del tacito rinnovo, fino al gennaio 2022, del patto parasociale tra Eni e CDP sul 25% del capitale sociale del gruppo guidato da Stefano Cao.
In leggero rialzo anche Eni (+0,7%) che nel secondo trimestre ha riportato una forte crescita di ricavi, utili operativi e utile netto, anche se al di sotto delle attese.
In ribasso invece Tenaris (-1,9%) nell’attesa dei conti in arrivo questa settimana.
In corsa entrambe le Mid Cap, con Maire Tecnimont in rialzo del 6,6% in scia a un progresso a doppia cifra riportato nel primo semestre e all’annuncio di nuovi contratti per 527 milioni di dollari con Lukoil.
Forti acquisti anche su Saras (+5,5%), sostenuta dalla risalita dell’EMC Benchmark poco sotto 3,5 dollari/barile.
Infine, in positivo anche le società a minore capitalizzazione Gas Plus (+1,7%) e d’Amico (+1,2%), a cui è stata consegnata una nuova nave eco-design LR1 da 75.000 tonnellate.