Settimana in ribasso per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un -2%, al di sotto sia del corrispondente indice europeo (+0,2%) sia del Ftse Mib (+0,7%).
Tra le Big Cap la migliore è stata Terna (+1,1%), che ha comunicato i dati sul secondo trimestre 2018, con ricavi pari a 543 milioni di euro, in progresso del 4% rispetto a quelli del 2° trimestre del 2017 e leggermente sopra le attese e un utile netto di 178 milioni, in crescita del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2017 e superiore del 4,7% rispetto alle stime di consensus.
In frazionale rialzo Snam (+0,5%) la quale ha annunciato che, attraverso la società di nuova costituzione Cubogas (controllata al 100% da Snam4Mobility), ha perfezionato l’acquisizione del ramo d’azienda dedicato alle soluzioni tecnologiche per stazioni di rifornimento di gas naturale per l’autotrazione di M.T.M., società del gruppo Westport Fuel Systems Inc.
Debole invece A2A (-0,8%) la quale ha reso noto di aver depositato, insieme a Lario Reti Holding, presso la Commissione nazionale per le società e la Borsa il documento relativo all’ Opa obbligatoria totalitaria avente ad oggetto massime 26.264.874 azioni ordinarie di Acsm Agam non ancora possedute, pari al 13,3% del capitale della società lariano-brianzola.
Enel ha ceduto il 3,9% appesantito dallo stacco cedola di 0,132 euro, quale saldo di un dividendo complessivo pari a 0,237 euro per azione. Si segnala che la Banca europea per gli investimenti (BEI) sosterrà con un finanziamento di 115 milioni di euro il piano del gruppo guidato da Francesco Starace che prevede l’installazione di 14mila nuove colonnine di ricarica per i veicoli elettrici in tutta Italia nei prossimi cinque anni.
Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata quella di Ascopiave (+9%) in scia alle voci riguardanti un possibile interesse del fondo infrastrutturale F2i nei confronti di una quota del capitale di Asco Holding, maggiore azionista di Ascopiave stessa con una quota del 61,56 per cento.
Bene anche Falck Renewables (+3,3%) che ha annunciato, tramite la controllata Vector Cuatro, di aver siglato un accordo riguardante l’acquisto del 100% del capitale di Windfor per 0,625 milioni. Inoltre ha comunicato di aver sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisizione di un progetto eolico, nella regione spagnola di Castilla y Leόn, composto da 4 turbine, per una capacità totale di 10 MW e una produzione prevista di 33 GWh all’anno.
Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione ha fatto meglio TerniEnergia (+3,7%) in scia all’annuncio riguardante la cessione a Estra Clima di due rami d’azienda relativi a interventi di efficienza energetica illuminotecnica per conto di due comuni toscani, ad un valore complessivo di 1,4 milioni al lordo dei debiti commerciali e finanziari.
In perfetta parità Acsm-Agam che ha siglato una lettera d’intenti non vincolante con Agesp relativa alla studio di un percorso di partnership industriale e societaria.
Flat pure Alerion che ha comunicato i dati semestrali, con ricavi per 33,1 milioni, in progresso su base annua del 22,7% e risultato netto di competenza del gruppo di 2,9 milioni, in flessione del 4,4% su base annua.