Il Cda di CdR Advance Capital, società di investimento con il ruolo di holding di partecipazioni stabili in seno a società operanti nel settore “core” delle special situations, ha approvato la semestrale al 30 giugno 2018 che chiude con un utile netto di 1,1 milioni di competenza dei Soci, salito dell’8% da 1 milione del pari periodo 2017.
I ricavi da servizi sono incrementati del 48%, passando da 1,3 milioni a 1,9 milioni. Significativo l’incremento del fair value dei crediti non performing, passati da 1 a 1,9 milioni.
La gestione degli immobili ha apportato proventi per 2 milioni (+12%), mentre la gestione partecipazioni 2,8 milioni.
I costi operativi, rappresentati principalmente da servizi commerciali connessi allo sviluppo degli interventi immobiliari, sono quasi triplicati a 6,1 milioni.
L’Ebitda si fissa a 2,6 milioni, registrando un aumento del 42 per cento.
Gli oneri finanziari netti raddoppiano a 0,8 milioni e dopo aver spesato imposte per 0,5 milioni, l’utile netto d’esercizio di competenza dei soci sale dell’8% a 1,1 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziari netto è quasi raddoppiato rispetto al 31 dicembre 2017, passando dai 6,6 milioni a 12,1 milioni, a fronte di un patrimonio netto totale di 26,8 milioni. Su base consolidata, al 30 giugno 2018, il Net Asset Value delle azioni di categoria A (quotate) si attesta a 1,62 euro (+0,3% su base semestrale). Il NAV rettificato per lo stacco cedola è invece pari a 1,67 euro (+1,7% su base semestrale).