Chiude in frazionale ribasso l’ultima ottava di settembre l’indice settoriale della moda (-0,4%) con una performance sostanzialmente in linea a quella messa a segno dal corrispondente indice continentale di riferimento. In rosso Piazza Affari (-3,8%) appesantita dallo scivolone registrato venerdì dopo l’approvazione del Def.
Tonica Luxottica (+3,4%) pronta alla fusione con Essilor entro la fine del mese di settembre o al massimo nei primi giorni del prossimo mese e che inoltre, secondo una nota di Equita, non dovrebbe vedere né un incremento del rischio di cambio del licenziatario né di insourcing della distribuzione eyewear sia per la dimensione del business sia per la strategia dopo la mossa di M&A di Micheal Kors su Versace.
Cede il 2,2% Moncler che in settimana ha annunciato il lancio delle collezioni Moncler Genius sulla piattaforma Tmall Luxury Pavilion, sito e-commerce del gruppo Alibaba dedicato al mercato del lusso e rivolto agli acquirenti highend in Cina.
Sostanzialmente invariata Tod’s che ha svelato il nuovo capitolo della sua storia con “Tod’s Factory”. Una rivoluzione che si avvicina sempre di più a quel moto rivoluzionario che si sta innescando nel mondo della moda, con la presentazione al mercato di più collezioni nel corso dell’anno e che abbandona il timing impostato sulla stagionalità.
La società di Della Valle ha inoltre comunicato di aver stipulato, con la correlata Diego Della Valle & C., l’atto di compravendita dell’intero capitale sociale di Italiantouch, società e-commerce che, dalla fine del 2012, tramite la propria piattaforma tecnologica, commercializza online i prodotti dei quattro marchi del gruppo.
Perde l’11% invece Ovs tra le Mid Cap.
Tra le Small Cap, crolla il titolo di Safilo (-27,1%) dopo aver annunciato l’aumento di capitale di 150 milioni, che con ogni probabilità avrà un prezzo non superiore a 1,5 euro, utile a rafforzare e ottimizzare la struttura patrimoniale e finanziaria così da consentire alla società di focalizzarsi sugli obiettivi di crescita e sui piani di sviluppo delineati nell’aggiornamento del business plan al 2020.
La società ha altresì comunicato in settimana il rinnovo della licenza con Banana Republic fino al 2025.
Ottava nera anche per Stefanel (-17,8%) che rinvia la pubblicazione dei dati del semestre a conferma del periodo di difficoltà che il gruppo sta attraversando dallo scorso esercizio. Differimento si è reso necessario alla luce della parziale esecuzione del piano, di cui all’accordo di ristrutturazione perfezionato lo scorso 21 dicembre 2017, e del mancato verificarsi dei presupposti di continuità aziendale.
Vendite anche su Csp Intenational (-8,8%) dopo i conti del primo semestre 2018, chiuso con ricavi sostanzialmente stabili e il calo della gestione operativa sia in termini di Ebitda che di Ebit. Gestione netta che si chiude con una perdita di 4,4 milioni.