Forte calo nella scorsa settimana per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che, penalizzato dal sell-off che ha colpito l’equity a livello globale, ha segnato nelle scorse cinque sedute un -5,8% rispetto al -6% del corrispondente indice europeo e al -5,4% del Ftse Mib.
Come detto, i mercati a metà settimana sono entrati in una fase di avversione al rischio, innescando il meccanismo del “flight to quality”.
Gli operatori hanno iniziato ad essere più preoccupati dall’escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina, dal progressivo restringimento della politica monetaria e dal rallentamento della crescita globale.
Sull’azionario, la settimana si è aperta con l’attenzione incentrata ipotesi di consolidamento e aggregazione tra le società del comparto.
In particolare, la novità era rappresentata dalla possibile aggregazione tra Leonardo e Fincantieri, che potrebbero creare un polo della difesa e della cantieristica sotto il controllo di Cassa Depositi e Prestiti.
La notizia non ha avuto un risvolto nelle sedute successive, in cui i due gruppi hanno però annunciato il rilancio della joint venture Orizzonte Sistemi Navali, che verrà resa design authority per quanto riguarda i sistemi di combattimento.
Leonardo, che sarebbe inoltre in trattative avanzate per dare vita a una partnership con la cinese Comac, ha comunque chiuso l’ottava in forte calo (-4,5%), appesantita anche dai tagli alla difesa per 0,5 miliardi inseriti nella nota di aggiornamento del Def.
Forti vendite anche su Prymian (-9,4%) e le Mid Cap, tra cui la sopracitata Fincantieri (-6,8%), ora in attesa di sviluppi sul fronte Naval Group, e Salini Impregilo (-8,6%), che aspetta invece sviluppi riguardo al dossier Astaldi.
Quest’ultima ha vissuto una settimana sulle montagne russe, annullando nelle ultime sedute il recupero delle prime per chiudere a -4,2 per cento.
La società sta aspettando il responso del Tribunale di Roma sulla domanda di concordato preventivo con riserva mentre prepara il nuovo piano industriale, sul quale si stanno rincorrendo diverse ipotesi.
Inoltre, la società ha smentito un articolo pubblicato dal Il Sole 24 Ore, in cui si parlava di una spaccatura all’interno del CdA in merito alla direzione da prendere per il salvataggio del gruppo.
Infine, ottava cauta per Trevi (-0,7%) che ha annunciato la nuova manovra di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione del debito.