Avvio di settimana positivo per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni a +1,4% rispetto al +0,7% del corrispondente indice europeo.
In rialzo anche il Ftse Mib (+1,9%) che svetta tra gli Eurolistini dopo il mancato downgrade sull’Italia da parte di Standard & Poor’s, che ha però abbassato l’outlook a “negativo”.
Ancora in calo invece le quotazioni del greggio, con Wti a 67,2 $/bl (-0,6%) e Brent a 77,4$/bl (-0,3%), a meno di una settimana dall’entrata in vigore delle sanzioni Usa sull’Iran.
Sull’azionario, acquisti sulle tre big del settore con Eni sugli scudi (+1,5%) ancora in scia a conti trimestrali oltre le attese.
Il gruppo guidato da Claudio Descalzi ha inoltre annunciato una nuova scoperta a olio nell’offshore norvegese e l’ingresso con una quota del 49% in tre concessioni di Sonatrach in Algeria.
Acquisti anche su Tenaris (+0,3%) e Saipem (+1,1%), con quest’ultima che nel 2019 presenterà un’offerta con McDermott per il progetto Rio Grande LNG.
Tra le Mid Cap, seduta positiva per Saras (+2,8%) sostenuta dai conti oltre le attese del terzo trimestre, nel quale la gestione operativa ha però evidenziato un forte calo dovuto alla contrazione della raffinazione, solo parzialmente compensato dalla Power Generation.
Contrazione legata all’aumento del prezzo del greggio e che ha pesato anche sui risultati dei nove mesi del gruppo.
Inoltre, Saras ha reso noto il dato sull’EMC Benchmark, salito la scorsa settimana a circa un dollaro/barile.
Ancora meglio ha fatto Maire Tecnimont (+3,1%) mentre, tra le società a minore capitalizzazione, è stata una seduta piatta per Gas Plus e in forte calo per d’Amico (-13%), che ha toccato un nuovo minimo a 0,0989 euro.