Settimana positiva per il settore Commercio il cui indice ha riportato un +2,4 per cento, sottoperformando sia il corrispondente europeo (+5%) sia il Ftse Mib (+3,8%).
Il focus degli investitori si è mantenuto ancora sull’Italia, in attesa soprattutto del prossimo 13 novembre.
Data quest’ultima entro la quale l’esecutivo guidato da Lega-M5S dovrà fornire risposte a Bruxelles in merito alla legge di Bilancio 2019.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un +2 per cento.
Ha acquistato tra il 22 e il 26 ottobre 398.383 azioni proprie al prezzo medio unitario di 6,5318 euro per azione, per un controvalore complessivo di 2.602.147,15 euro.
Tra le Mid ha fatto meglio Parmalat (+5,2%) dopo la pubblicazione dei nove mesi 2018 che hanno registrato un fatturato netto, esclusa iperinflazione, a 4,5 miliardi (-6,3% su base annua).
Tra le Small la migliore è stata Massimo Zanetti Beverage (+11,9%) che ha siglato, attraverso la propria controllata australiana, un accordo per l’acquisizione del business e degli asset di alcune società con sede a Melbourne note come “The Bean Alliance”.
Ben comprata anche Unieuro (+5,3%) la quale ha comunicato che è stata perfezionata l’acquisizione, annunciata lo scorso 12 ottobre, di un ramo d’azienda di Galimberti costituito da 5 negozi attualmente a insegna Euronics, in concordato preventivo.
Centrale del Latte d’Italia (+2,3%) ha invece annunciato i conti.
Numeri da cui sono emersi un fatturato consolidato pari a 133,8 milioni, con un incremento del 1,2% rispetto ai 132,1 milioni del 30 settembre 2017 e una perdita netta di 646mila euro (la perdita era di 417mila euro nello stesso periodo del 2017).
A seguire Ivs (+0,9%) della quale Amber Capital UK detiene 2.120.514 azioni, corrispondenti al 5,44% del capitale sociale complessivo. Inoltre si segnala che Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura con raccomandazione Buy e target price a 13,70 euro.
In calo del 2,4% Valsoia che ha firmato con l’Agenzia delle Entrate un accordo sul Patent Box.