ll Ftse Italia Servizi Finanziari archivia l’ottava con un forte rialzo del 5,3% e sovra-performando di oltre due punti percentuali l’analogo europeo (+3%), beneficiano della rimonta del comparto bancario (+6,1%) e “battendo” il Ftse Mib (+3,8%).
Il focus dei mercati resta rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. Gli investitori aspettano l’esito della trattativa tra esecutivo e Commissione Europea dopo la bocciatura della legge di Bilancio da parte di Bruxelles, che intanto ha acceso un faro sul debito pubblico italiano. Il Governo dispone di poco meno di quindici giorni per fornire dettagli.
L’ottima verve dal settore creditizio si è riflessa anche sui titoli dell’asset management a pochi giorni dalla pubblicazione delle trimestrali, tra cui spicca lo sprint di Fineco (+11,6%) e Anima (+11,6%), i cui accordi con Poste Italiane (+7,7%) sono diventati efficaci dallo scorso giovedì.
In evidenza Exor (+3,8%), che ha beneficiato della performance positiva delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap prepotente rimonta di Banca Ifis (+20,2%) dopo le forti vendite delle settimane precedenti. In spolvero doBank (+4,5%), su cui Berenberg nei giorni scorsi ha avviato la copertura con un ‘buy’ secondo quanto riportato da Bloomberg.
Crolla Cerved (-7,2%), in scia ai conti dei primi nove mesi 2018 che hanno deluso gli operatori, nonostante il management abbia confermato l’outlook per il triennio 2018-2020.
Tra le Small Cap rally di Banca Intermobiliare (+9,7%), il cui management è alle prese con il rilancio. Molto bene Banca Sistema (+5,6%), nonostante i risultati dei primi nove mesi del 2018 abbiano evidenziato un utile netto in calo.