Il cda di Generali ha approvato il nuovo piano strategico triennale 2019-2021, denominato “Leveraging Strengths to Accelerate Growth”. L’obiettivo del piano è generare una crescita degli utili per azione ad un Cagr compreso tra il 6% e l’8 per cento. Di questi una quota tra il 55% e il 65% sarà distribuito agli azionisti come dividendo. Il Roe medio è previsto che si fissi a un livello superiore all’11,5 per cento. Il piano si basa su tre pilastri: una crescita profittevole, un’attenzione all’ottimizzazione finanziaria e al capital management e, infine, dare una spinta all’innovazione e alla trasformazione digitale. Il concetto di fondo quello di trasformarsi in “life-time partner” per i propri clienti, per questo intende allargare la propria offerta dai prodotti assicurativi a quelli dell’asset management, cavalcando la formula di offrire protezione e gestione del risparmio coprendo in modo allargato le esigenze finanziarie della propria clientela.
“Oggi Generali presenta una strategia ambiziosa – Generali 2021 – per accelerare la crescita del gruppo e offrire elevati rendimenti e ai nostri azionisti. Il principale obiettivo è quello di diventare life-time partner dei nostri clienti, offrendo soluzioni innovative e personalizzate grazie a una rete di distribuzione che non ha uguali”. È con queste parole che Philippe Donnet, Group Ceo di Generali, ha commentato il nuovo piano industriale 2019-2021.
Tale piano rappresenta il primo costruito interamente dal manager francese, che nel novembre 2016 aveva aggiornato i target di quello 2015-2018 impostato dal suo predecessore, Mario Greco.
Attuale posizionamento di Generali
Oggi Generali è leader del mercato assicurativo in Europa con 63 miliardi di premi e può contare su una rete distributiva forte ed efficace, composta da oltre 150.000 agenti e venditori nei suoi mercati principali.
Dopo aver completato con successo il turnaround finanziario (2012-2015) e quello operativo (2016-2018), oggi il gruppo vanta le migliori performance tecniche e operative, con un Combined ratio del 92,8% nel danni e un new business margin nel vita pari al 39,2% nel 2017.
Generali, inoltre, ha lanciato con successo nel 2017 una strategia focalizzata per l’asset management, arrivando a 487 miliardi di masse in gestione. La compagnia triestina è in linea per raggiungere tutti i target finanziari e industriali del 2018.
Il contesto di mercato alla base della strategia al 2021
Alla base della nuova strategia Generali al 2021 ci sono quattro convinzioni che ne differenziano la posizione sul mercato:
- I mercati assicurativi europei continueranno a rimanere attrattivi. L’elevato accumulo di ricchezza privata sosterrà la vendita dei prodotti nel ramo vita e nell’asset management, mentre i trend demografici e di riduzione della spesa pubblica guideranno lo sviluppo di servizi in ambito pensionistico, sanitario e del welfare.
- I mercati retail e Pmi stanno guidando una crescita profittevole. I clienti retail svolgeranno un ruolo chiave nei mercati assicurativi del futuro, mentre il segmento delle Pmi rappresenta un’opportunità chiave in mercati core quali Italia e Germania.
- Un’offerta che integri assicurazioni e asset management è fondamentale per i clienti in tutto il Mondo. I clienti sono alla ricerca di prodotti che integrino vita e asset management, per proteggere e far crescere i loro asset, mentre i cambiamenti macro e demografici aumentano la domanda per soluzioni innovative nel danni e nel ramo salute. Questo trend riflette lo spostamento del focus dai “prodotti” ai “clienti” e da “protezione e risarcimento” a “prevenzione e servizio”.
- Le reti distributive fisiche sono rafforzate e non sostituite dalla digitalizzazione. Le reti distributive fisiche rimarranno un vantaggio competitivo per l’industria, sempre più rafforzate da strumenti digitali che permetteranno di ottenere una più alta soddisfazione dei clienti, maggiore produttività e maggiore efficienza.
I presupposti della strategia
La strategia di Generali al 2021 è basata su tre presupposti fondanti che ne guideranno l’esecuzione:
- Rendere le persone protagoniste e pronte per affrontare il futuro. Generali continuerà a promuovere una cultura innovativa e incentrata sul cliente, facendo crescere leader e talenti globali valorizzandone le diversità. Operando come un’organizzazione agile e flessibile, con lo smart working esteso al 100%, il gruppo aiuterà i dipendenti ad acquisire nuove competenze digitali (obiettivo del 50% entro il 2021) premiando l’eccellenza e la creazione di valore sostenibile.
- Una nuova “brand promise”. Generali svilupperà un’esperienza coerente e distintiva del brand, costruita sulla promessa di diventare un “life- time partner” per i suoi clienti. Generali ha l’obiettivo di ottenere il miglior risultato come R-NPS (Relationship Net Promoter Score) tra i player europei internazionali.
- L’impegno costante per la sostenibilità. Generali si impegna ad aumentare del 7-9% i prodotti retail green e con impatto sociale e di allocare 4,5 miliardi in investimenti green e sostenibili entro il 2021.
I pilastri della strategia
Generali 2021 si fonda su tre pilastri strategici che comprendono un insieme di iniziative, ognuna delle quali contribuisce a raggiungere i target finanziari del gruppo: crescita profittevole, capital management e ottimizzazione finanziaria e, infine, l’innovazione e la trasformazione digitale.
Crescita profittevole
Nell’ambito del primo pilastro, il gruppo punta rafforzare la leadership in Europa, a partire dai primi due principali mercati, Italia e Germania. In Francia, invece, il gruppo punta a proseguire sulla strada del turnaround di successo. Inoltre, oltre a lanciare nuove iniziative, la compagnia triestina punta ad investire in mercati (CEE) e segmenti (salute, benefits, assistenza) in crescita.
Inoltre, il gruppo punta a concentrarsi nei mercati assicurativi ad alto potenziale, da cui ci aspetta una crescita degli utili ad un Cagr del 15-25% nel 2018-21. Le aree geografiche su cui si focalizzerà sono Asia e America Latina. In merito alle aree di business, il gruppo punta a potenziare le offerte per le Pmi, quella nel settore employee benefit e a sviluppare servizi assicurativi a valore aggiunto.
Inoltre, il Leone di Trieste punta a sviluppare una piattaforma globale di asset management, da cui ci si aspetta una crescita degli utili ad un Cagr del 15-20% nel 2018-21. Il gruppo mira a diventare un franchise globale partendo da una solida base europea, continuare ad espandere la piattaforma di prodotti multi-boutique, investire in distribuzione e marketing e ad accelerare l’espansione con acquisizioni mirate (come avvenuto con la francese Sycomore).
Capital management e ottimizzazione finanziaria
Il gruppo punta a aumentare la generazione di capitale. Si stima una generazione cumulativa di capitale superiore a 10,5 miliardi nel 2019-2021. Il tutto aumentando la quota di prodotti vita a basso assorbimento di capitale, accrescendo i proventi da commissioni e le attività nei rami danni, health e protection e attuando un’allocazione proattiva del capitale per massimizzare il rendimento del capitale investito.
È prevista anche la crescita delle rimesse di cassa. Generali punta a far salire le rimesse di cassa alla soling (+35% la crescita cumulata stimata nel 2019-2021). Il tutto avverrà tramite l’aumento della generazione di cassa delle attività operative e il livello di remissione di capitale fungibile alla holding.
Infine, il gruppo punta a ridurre il livello del debito e del relativo costo. È stimato una diminuzione del debito di 1,5-2 miliardi al 2021, mentre i costi di finanziamento dovrebbero scendere di 140 milioni.
Innovazione e trasformazione digitale
Nel 2019-2021 sarà destinato 1 miliardo per investimenti in innovazione tecnologica per diventare “life-partner” per i clienti, per la trasformazione digitale della distribuzione e del modello operativo.
Generali punta a diventare “life-partner” per i clienti offrendo la massima flessibilità attraverso prodotti modulari, espandendo l’offerta di assistenza con una copertura completa 24/7 e supportandoli con una consulenza a 360°.
La compagnia intende promuovere la trasformazione digitale della distribuzione lanciando una piattaforma paneuropea per la mobilità, sviluppando un ecosistema B2B2TC e digitalizzando la relazione tra agente e cliente.
Infine, il gruppo vuole trasformare e digitalizzare il modello operativo proseguendo nella semplificazione dei processi e dell’organizzazione, aumentando l’automazione e l’intelligenza artificiale nelle operazioni core e la quota di polizze completamente digitali.
I target del piano
La crescente profittabilità proveniente dal business assicurativo e da quello dell’asset management, la maggiore efficienza con un’ulteriore riduzione delle spese pari a 200 milioni nei mercati maturi entro il 2021 e una gestione attiva delle spese per interessi e la ridistribuzione del capitale per supportare iniziative di crescita profittevoli contribuiranno a raggiungere i target prefissati.
Generali si impegna anche a offrire maggiori rendimenti agli azionisti attraverso una crescita sostenibile dei dividendi, per un target di pay-out ratio compreso tra il 55% e il 65% nel corso del piano. Un target di Roe medio superiore all’11,5% consentirà il raggiungimento di un livello attrattivo di profittabilità.
Con Generali 2021, il gruppo si impegna a realizzare una crescita degli utili per azione ad un Cagr compreso tra il 6% e l’8% per il periodo 2018-2021.