Ieri i principali listini europei hanno terminato in ordine sparso, con Parigi a 0,3%, Londra e Francoforte sulla parità, mentre Piazza Affari e Madrid hanno segnato rialzo rispettivamente dello 0,5% e 0,8 per cento.
Il Ftse Aim Italia ha concluso la sessione lasciando sul terreno lo 0,3%, facendo peggio sia del London Ftse Aim 100 (-0,1%) sia del London Ftse Aim All Share (flat).
Il volume dei titoli trattati si è attestato a 3.929.992 pezzi, aumentato rispetto a quello mediamente scambiato a livello mensile.
Sugli scudi Grifal (+12%), recuperando dal -5,4% di mercoledì.
In scia Mondo Tv Suisse con un rialzo del 10,3, in scia al buon andamento della controllante Mondo Tv, che ieri ha concluso gli scambi con un consistente +23,8 per cento.
Una dinamica che potrebbe essere riconducibile anche all’acquisto da parte della moglie di Orlando Corradi, Giuliana Bertozzi, di 300mila azioni della società per complessivi 264mila euro, sottolineando l’intento di proseguire in futuro con altri acquisti.
Acquisti su Caleido Group (+10%), risalendo dal -13,7% di mercoledì. Ad inizio settimana la società ha emesso la prima tranche del prestito obbligazionario cum warrant da 250mila euro.
Bene Alfio Bardolla (+4,4%), che lo scorso 10 dicembre ha aperto il secondo periodo di esercizio dei warrant che terminerà il 21 dicembre 2018, estremi inclusi. Inoltre, ad inizio settimana la società ha anche nominato Flavio Venturi nuovo CFO.
Segno positivo su Spaxs (+2,2%), dopo che Banca d’Italia ha autorizzato Banca Interprovinciale alla fusione per incorporare la Spac di Corrado Passera.
In frazionale progresso Casta Diva Group (+0,2%), fresca di approvazione del nuovo piano strategico 2018-2021, che punta a conseguire i suoi target cogliendo le migliori opportunità di crescita organica e di politica M&A.
Considerando i principali target consolidati, a fine piano il valore della produzione e il primo margine sono previsti rispettivamente a 43,2 e 11,8 milioni (entrambi con un Cagr del 10%). L’Ebitda Adjusted, al netto di componenti non ricorrenti, è atteso nel 2021 a 3,5 milioni (Cagr 21%), mentre l’utile netto a 1,8 milioni (perdita netta di 1,3 milioni nel 2017).
Ll’indebitamento finanziario netto a fine anno 2021 è stimato pari a 1 milione (contro liquidità per 1,8 milioni a fine 2017).
Il board ha anche aggiornato il piano di incentivazione del management adeguandolo al nuovo piano industriale.
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