L’ottava appena trascorsa ha registrato brillanti performance per il settore utility e rinnovabili, soprattutto tra Big e Mid Cap, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un +5,5%, facendo meglio dell’indice di riferimento europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+4,7%) e sovraperformando di netto il Ftse Mib (+0,9%).
Tra le Big, la milgliore è stata A2A (+8,1%). La società, congiuntamente a Lario Reti Holding ha comunicato l’avvenuta cessione di 10.717.426 azioni Acsm-Agam, rappresentanti il 5,43% del capitale, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero.
Segue Enel (+5,7%). Si segnala che la banca di affari newyorkese Morgan Stanley ha alzato il target price sul titolo a 6,20 euro da 5,80 euro.
La controllata attiva nelle rinnovabili, Enel Green Power (EGP), ha perfezionato un accordo con la società energetica Atlantica Yield per la cessione di Enel Green Power Uruguay (EGP Uruguay), interamente posseduta e a sua volta proprietaria, tramite la società veicolo Estrellada, del parco eolico di Melowind da 50 MW a Cerro Largo, a circa 320 km da Montevideo. Il controvalore dell’operazione è di circa 120 milioni di dollari americani, l’equivalente dell’enterprise value di EGP Uruguay.
La controllata Enel Green Power Mexico, ha dato il via ai lavori di costruzione del parco eolico Dolores (244 MW) nella municipalità di China. L’impianto, il primo che EGPM costruisce nello Stato di Nuevo León, richiederà un investimento complessivo di circa 280 milioni di dollari americani e dovrebbe entrare in servizio nella prima metà del 2020.
La controllata statunitense per le rinnovabili Enel Green Power North America, sono state avviate le attività del parco eolico Hill Topper da 185 MW, il primo di sua proprietà nello stato dell’Illinois. Il parco eolico, che ha richiesto un investimento di circa 325 milioni di dollari USA, si prevede generi circa 570 GWh all’anno.
Seguono Italgas (+4,6%) e Terna (+3,9%).
Snam ha guadagnato il 3 per cento. A seguito degli acquisti effettuati, considerando le azioni già in portafoglio, al 13 dicembre 2018 la società detiene 167.642.979 azioni proprie, pari al 4,83% del capitale sociale.
Tra i titoli a media capitalizzazione spicca Hera (+10,9%). Una società del gruppio bolognese, Herambiente, alla guida di un’associazione temporanea d’imprese (Ati), si è aggiudicata una gara d’appalto per la riqualificazione di aree strategiche collegate al porto di Chioggia.
Inoltre si ricorda che Hera e Bio-on hanno siglato un accordo per partecipare alla nuova società Lux-On. Quest’ultima è stata fondata dalla stessa Bio-on, con l’obiettivo di produrre biopolimeri PHAs utilizzando anche anidride carbonica catturata dall’atmosfera producendo energia senza l’utilizzo di fonti fossili.
In merito a Iren (+5,3%) si riporta che il Comune di Reggio Emilia ha deliberato la vendita di 3 milioni di azioni.
Bene anche Falck Renewables (+4,4%). La società ha rivisto al rialzo dei principali target economico-finanziari presentati con l’aggiornamento del piano industriale al 2021. Il management ha inoltre definito la politica dei dividendi fino al 2021, che prevede la distribuzione di un importo maggiore tra un ammontare fisso già definito anno per anno e un pay-out del 40 per cento.
La controllata Energia Eólica de Castilla, ha sottoscritto un accordo con Siemens Gamesa Renewable Energy per la fornitura di turbine eoliche per un corrispettivo pari a 8,1 milioni e di servizi di O&M a lungo termine per il parco eolico di Carrecastro, in Spagna.
Si segnala inoltre che sul titolo hanno modificato il giudizio due banche d’affari, Kepler Cheuvreux e Fidentiis Equities, che hanno abbassato l’hanno ridotto a Hold dal precedente Buy, con target price aumentato per entrambe a 2,60 euro dal precedente, rispettivamente, 2,40 euro e 2,05 euro.
Ascopiave (+1,6%) tramite la società commerciale Ascotrade, ha siglato una partnership con Be Charge per favorire lo sviluppo della mobilità elettrica in ambito pubblico. Ascotrade aiuterà Be Charge ad estendere la propria rete di ricarica pubblica per veicoli elettrici su tutto il territorio nazionale, con una particolare attenzione alle province di Treviso, Venezia e Belluno.
Inoltre la cordata composta da due realtà attive nella vendita, Vivigas e Bluenergy starebbe puntando lo sguardo sui circa 700mila clienti elettricità e gas per i quali la multiutility veneta intende individuare un partner di maggioranza.
Tra le Small Cap, TerniEnergia registra un +3,8%, Gli obbligazionisti del prestito obbligazionario “TerniEnergia Euro 25,000,000.00 Notes due 2019 ” hanno approvato la partecipazione al piano di risanamento e rilancio 2018 – 2022 e l’allungamento della scadenza dello stesso prestito dal 6 febbraio al 30 settembre 2019, finalizzato a ripristinare l’equilibrio finanziario e patrimoniale del gruppo nel lungo periodo.
Porta a casa l’1,1 % Alerion Clean Power, che ha messo in esercizio il parco eolico di Green Energy Sardegna, sito nei Comuni di Villacidro e San Gavino Monreale in Sardegna, con una potenza installata pari a 30,8 MW.
Cede il mezzo punto percentuale Seri Industrial. La società ha avviato un progetto di semplificazione della struttura del gruppo, al fine di accorciare la catena partecipativa, con il trasferimento dell’intero capitale sociale di Seri Plant Division, Seri Plast e Fib dalla controllata totalitaria Sei Industrial direttamente in capo a Seri Industrial. Un secondo trasferimento ha interessato il 100% di Industrie Composizione Stampati (ICS), passate da Sei Industrial a Seri Plast.