Tecnologia – Seduta in calo con Stm, male anche Tim (-4,6%)

Seduta pesante per il Ftse Italia Tecnologia che ha chiuso ieri a -2,7%, in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-2,7%) e sottoperformando il Ftse Mib (-1,9%).

Per le borse europee è stata una giornata complessivamente negativa, all’indomani delle decisioni della Fed che ha alzato, come da attese, i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale e ha ridotto da tre a due il numero di interventi sul costo del denaro per il 2019.

Le parole del presidente Powell non hanno rassicurato i mercati, che si aspettavano un atteggiamento ancora meno restrittivo da parte della banca centrale per il prossimo anno. Dollaro in calo, così come il rendimento del T-Bond, in un clima di avversione al rischio che penalizza nuovamente anche il petrolio.

Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm termina in calo del 3 per cento. Variazione più accentuata per la tlc Telecom Italia (-4,6%), dopo che Agcom ha lanciato una consultazione pubblica sul piano di separazione rete di TIM e ridefinito il quadro regolatorio con i prezzi di accesso per il periodo 2019-2021.

Debole pure la mid cap Reply (-3,3%) mentre fra le small cap tornano le vendite su Digital Bros (-6,7%).

Si segnala che Softbank ha lanciato la seconda Ipo più grande della storia con la quotazione della sussidiaria tlc e ha raccolto 23,5 miliardi di dollari che saranno impiegati dal ceo del gruppo, Masayoshi Son, per ridurre il debito e sfruttare nuove opportunità di investimento nell’hi-tech.