Mercati USA – Santo Stefano annulla il Bear Market (S&P500 e DowJones +5%, Nasdaq +5,8%)

Il rimbalzo tanto atteso è arrivato nella giornata post natalizia ed ha annullato la pesante discesa della vigilia lanciando gli indici di nuovo al di sopra della soglia tecnica del Bear Market (-20% dai massimi storici).

Anche lo S&P500 ed il Russell 2000 hanno guadagnato cinque punti percentuali mentre il rialzo del Nasdaq sfiora i sei ed è il più elevato dall’agosto 2011.

In valore assoluto, il Dow Jones ha guadagnato 1.086 punti la più significativa crescita di sempre in una seduta.

Il VIX cede il 14% e chiude poco al di sopra dei 30 punti dopo un picco di 35 nella seduta precedente.

L’amministrazione Trump ha cercato di smussare le tensioni con la Fed assicurando che la poltrona di Powell non è in discussione, mentre continua il braccio di ferro tra le due fazioni politiche sul finanziamento del muro al confine con il Messico che ha portato allo Shutdown dal 21 dicembre, la chiusura parziale della macchina governativa.

Balzo del petrolio di quasi dieci punti percentuali, il più significativo di sempre dal novembre 2016 con il prezzo del greggio che risale al di sopra dei 45 dollari al barile a $46,2 ma resta ancora al di sotto del 40% dai massimi di inizio ottobre.

Trai settori dello S&P500, che chiudono tutti in verde, in evidenza

I consumi discrezionali (+6,3%), l’energia (+6,2%) e la tecnologica (+6,1%).

Tra i singoli titoli balzo di Amazon (+9,5%) dopo aver annunciato un nuovo record di ricavi nella stagione natalizia.

Sul mercato valutario, dollaro forte che risale fino a 1,138 nei confronti della moneta unica.

Vendite, invece, sul fronte obbligazionario con i rendimenti della scadenza biennale e decennale che risalgono di tre e cinque punti base al 2,6% e 2,8%, allargando lo spread tra le due scadenze a 20 punti.