Si archivia sopra la parità la prima tre giorni di Borsa del 2019 per il Ftse Media Italia (+1,4%) che sovraperforma così il rialzo dell’1,1% registrato dal corrispondente indice europeo di confronto. Sale del 2,8% la Borsa di Milano grazie agli acquisti di venerdì.
In arrivo importanti cambiamenti per lo scenario editoriale italiano dopo il via libera alla Manovra economica dello scorso 31 dicembre alla Camera.
Nel dettaglio, la riforma più preoccupante per il settore riguarda la riduzione progressiva dei contributi diretti all’editoria dal prossimo anno fino all’azzeramento dei finanziamenti nel 2022.
Sale del 2,6% Mediaset. La media company di Cologno Monzese starebbe per avviare il lungo processo che la porterà alla realizzazione del maxi-polo europeo delle tv. Per raggiungere tale obiettivo, secondo analisti e osservatori, Mediaset dovrebbe puntare alla sua Mediaset Espana, controllata per il 51,63%.
Solo qualora tutto questo avvenisse sarebbe chiaro l’avvio di un piano che, necessariamente, sarà in due mosse: prima consolidare la Spagna, dove Mediaset è primo editore tv con otto emittenti gestite, e poi rivolgersi altrove, Germania soprattutto, ma anche Francia.
Secondo indiscrezioni, la stessa Mediaset sarebbe pronta ad intavolare una trattativa con Sony per l’acquisizione dei due canali tematici italiani presenti sul DDT della società giapponese, che ad oggi starebbe valutando la cessione dei canali.
Chiude a +0,7% Mondadori. Nelle sedute conclusive del 2018, a Piazza Affari sono iniziati a circolare rumors circa un possibile delisting di Mondadori dopo 25 anni.
Un delisting potrebbe essere coerente con la strategia di sviluppo dell’area libri, vista l’ansia da trimestrali che si vive in Borsa e la necessità di tempo da dedicare alla suddetta trasformazione, che porterà Mondadori ad essere sempre più un Book Publisher paneuropeo nel medio termine.
Infine perde il 4,3% Il Sole 24 Ore. Ad attenderla ci sono tre settimane complicate dopo che Consob ha sanzionato tre ex sindaci per “aver omesso di vigilare adeguatamente in relazione a gravi carenze del sistema di controllo interno” del gruppo, in particolare nel biennio 2015-2016 e la necessità per la società di pubblicare entro tre settimane una situazione economico-patrimoniale pro forma consolidata corredata dei dati comparativi che tenga conto dei rilievi formulati da Consob sul bilancio consolidato 2017 ritenuto non conforme in relazione alle informazioni comparative con il 2016.
Rimbalza Mondo Tv (+18,8%) dopo il crollo di oltre l’80% registrato nel 2018.