Utility – Comparto a +0,8%, tra le Big bene Terna e Snam (+1,7%)

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8 per cento, sostanzialmente in linea con l’Euro Stoxx 600 Utilites (+0,5%), ma facendo peggio del Ftse Mib (+2,4%).

Tra le Big le migliori sono state Terna e Snam, entrambe a +1,7 per cento.

La prima ha lanciato un’emissione obbligazionaria green in euro, a tasso fisso, nella forma di private placement da 250 milioni, come riapertura dell’emissione obbligazionaria effettuata lo scorso 23 luglio. Le obbligazioni rientrano nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 8 miliardi, a cui è stato attribuito un rating “BBB+” da Standard and Poor’s, “(P)Baa2” da Moody’s e “BBB+” da Fitch.

Sul titolo Italgas (+1,6%) Kepler Cheuvreux ha abbassato la raccomandazione a Hold dal precedente Buy, lasciando tuttavia inalterato il target price a 5,30 euro.

In frazionale rialzo Enel (+0,9%), la cui controllata statunitense per le rinnovabili Enel Green Power North America ha avviato la costruzione del parco eolico di High Lonesome, in Texas, con una capacità di circa 450 MW che richiederà un investimento di circa 600 milioni di dollari americani.

Al gruppo guidato da Francesco Starace l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha notificato una sanzione amministrativa pecuniaria pari a oltre 93 milioni per abuso di posizione dominante nel mercato della vendita dell’energia elettrica.

Vendite su A2A (-2,3%). Sul titolo potrebbe essere il downgrade da parte di Intermonte che ha abbassato la raccomandazione sul titolo a Neutral dalla precedente Outperform e limato il target price a 1,70 euro da 1,80 euro.

Tra i titoli a media capitalizzazione, la migliore Acea (+3,8%) che prevede di investire 1,6 miliardi nei prossimi cinque anni per l’ammodernamento delle reti idriche, con l’adozione di particolari tecnologie innovative in ottica Smart Grid.

La società inoltre ha ricevuto un Provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria di circa 16 milioni nei confronti di Acea SpA, Acea Energia SpA e Areti SpA, in solido tra loro, per abuso di posizione dominante nel mercato della vendita dell’energia elettrica.

Hera, che chiude in rialzo dello 0,6%, ha presentato il piano industriale 2018-2022, con focus su investimenti e innovazione. L’Ebitda del gruppo al 2022 è previsto pari a circa 1,18 miliardi, in aumento di oltre 200 milioni rispetto ai 984,6 milioni consuntivati a fine 2017, con un incremento medio annuo di circa 40 milioni nell’arco del quinquennio grazie al contributo di tutti i business.

Erg (+0,4%) si rafforza nel solare, sottoscrivendo, tramite la propria controllata Erg Power Generation, un accordo con Soles Montalto per rilevare il 78,5% di Perseo, a sua volta titolare del 100% di Andromeda PV, società che gestisce due impianti fotovoltaici con capacità installata complessiva di 51.4 MW, siti a Montalto di Castro, nel Lazio. L’enterprise value dell’operazione è pari a circa 221 milioni. Gli impianti, nel 2017, hanno registrato un Ebitda pari a 31 milioni con una produzione totale di 95,9 GWh, pari a circa 50 kt di emissioni di CO2 evitata.

Vendite su Iren (-1,9%), il cui nuovo patto parasociale, da approvarsi a fine febbraio, contiene una specifica clausola secondo la quale, qualora il comitato composto dai sindaci dei comuni di Torino Genova e Reggio Emilia “non designi all’unanimità le cariche di vertice di Iren (presidente, vice presidente e Ad), il sindaco del Comune che detenga il maggior numero di azioni al 31 dicembre dell’anno precedente avrà facoltà di designare una delle predette cariche”. Il Comune di Genova si trova pertanto ad assumere un ruolo importante nella futura governance della multi-utility emiliano-romagnola, in virtù della quota rilevante posseduta (18,85%).

Inoltre la società, tramite IRETI, ha stipulato con il Comune di Busseto un contratto per l’acquisto del 100% di Busseto Servizi con un’offerta di circa 4,1 milioni contro una base d’asta di 3,9 milioni.

Tra le Small Cap, vola TerniEnergia (+20,7%), sul cui exploit incide il +22,3% registrato giovedì alle ore 16.31, che ha comportato la fase di asta di volatilità per eccesso di rialzo fino a chiusura di seduta.

Seri Industrial (+3,6%), tramite la propria controllata Tolo Energia, ha completato l’atto di cessione del 100% delle quote di Idroelettrica Tosco Emiliana a favore di Serenissima SGR, per complessivi 5,37 milioni. Inoltre, con la cessione del 100% delle quote di Murge Green Power, per un controvalore di 5,66 milioni, già perfezionata lo scorso 8 gennaio 2019, è stato completato, in linea con il piano industriale, il progetto di dismissione degli asset non ritenuti più strategici detenuti nel ramo Energy Solutions.

Si riporta infine che il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato alla Commissione europea la Proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC), come previsto dal Regolamento sulla Governance dell’Unione dell’Energia. Il Piano è strutturato su 5 aree: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca innovazione e competitività.