Nella settimana dal 21 al 25 gennaio il Ftse Mib ha registrato un rialzo dello 0,5% a 19.810,52 punti.
Segno negativo per il Ftse Aim Italia, sceso dello 0,5%, al di sotto sia del London Ftse Aim 100 (-0,3%) sia del London Ftse Aim All Share (-0,2%).
Il volume medio dei titoli mediamente scambiati a seduta si è attestato a 12.623.211 pezzi, in aumento rispetto a quello mediamente tradato a livello mensile.
Il Limeyard Finnat Aim Italia 100, indice che non include le Spac, ha concluso l’ottava arretrando dell’1,1 per cento.
Tonica la settimana di Clabo (+7,8%). Il Presidente, Pierluigi Bocchini, ha riferito che i risultati del 2018 sono in linea con le previsioni. In particolare i ricavi sono previsti in crescita del 25% a 56 milioni, l’Ebitda è atteso a 6,2 milioni e la Posizione Finanziaria Netta a 23,7 milioni.
Segno positivo su Abitare In (+3,8%). In un’intervista a Market Insight l’Ad di Abitare In, Marco Grillo, ha espresso grande soddisfazione per il progetto Milano City Village, accolto con grande attenzione dal mercato. Infatti, martedì la società ha annunciato la conclusione con largo anticipo della vendita di tutti gli appartamenti di Milano City Village, chiudendo così l’operazione alla seconda campagna promozionale (di solito ne servono tre/quattro). Il progetto si completerà entro luglio 2021.
Acquisti su Energica Motor Company (+1,5%) dopo aver comunicato giovedì di aprire una base operativa in Germania. Inoltre, Atlas Special Opportunities ha richiesto la conversione parziale della seconda tranche del prestito obbligazionario, emesso lo scorso dicembre, per un controvalore complessivo di 200mila euro.
In controtendenza Monnalisa (-0,7%). Dopo la chiusura dell’88esima edizione di Pitti Bimbo, salone fiorentino di moda junior, l’Amministratore Delegato di Monnalisa, Christian Simoni, ha riferito di essere entrato in contatto con alcuni nuovi buyer dell’Est Europa.
Lettera su Grifal (-1,6%). Dai dati preliminari del 2018 è emersa una crescita del valore della produzione dell’8,5%) e a doppia cifra dell’Ebitda (+12,2%).
Segno negativo su Health Italia (-1,8%). I soci hanno dato l’ok alla fusione per incorporare HiWelfare, controllata totalitaria.
In calo Longino & Cardenal (-2,4%). A inizio settimana la società è salita al 76% in “Il Satiro Danzante”. Giovedì, invece, ha reso noto l’intenzione di entrare nel mercato statunitense.
Vendite su Smre (-3,4%). Venerdì è stato nominato il nuovo Cda, presieduto da Guy Sella, e ha perfezionato il closing della cessione del 51,49% del capitale a SolarEdge Technologies. Inoltre, Solaredge Investment ha promosso un’Opa totalitaria e obbligatoria sulle azioni Smre.
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