Nella settimana dall’11 al 15 marzo il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 4,7%, sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+4,3%) e sovraperformando il Ftse Mib (+2,7%).
In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla Brexit, con il parlamento britannico che ha bocciato l’accordo di Theresa May con l’UE e ha votato contro una soluzione “no deal”, optando per un tentativo di rinvio della deadline del 29 marzo almeno a giugno.
Sul fronte macro, le vendite al dettaglio americane hanno rassicurato sull’andamento dell’economia a stelle e strisce mentre i dati sull’inflazione hanno rafforzato le aspettative di una Fed paziente. La produzione industriale cinese ha rallentato la crescita a inizio 2019, ma il premier Li ha annunciato misure per stimolare l’economia. Infine, per quanto riguarda le trattative commerciali, è improbabile che l’incontro fra i leader di Cina e Stati Uniti, Xi Jinping e Trump, avvenga prima di aprile.
Tornando a piazza Affari e in particolare al settore tecnologico, la big cap Stm termina i cinque giorni a +5%, beneficiando anche delle indicazioni di Broadcom che si attende un miglioramento della domanda nel corso del 2019.
La tlc Telecom Italia chiude in calo del 3,2%, scontando le tensioni fra i soci Vivendi ed Elliott in vista dell’assemblea del 29 marzo, in vista della quale i proxy advisor Glass Lewis, Iss e Frontis si sono schierati con Elliott. Intanto il Cda di Tim ha approvato un documento di osservazioni sui rilievi di cui la società è stata oggetto.
Positiva la mid cap Reply (+2,5%) nella settimana dei risultati, che hanno evidenziato una crescita a doppia cifra nel 2018.
Fra le small cap brilla Gamenet (+16,2%), premiata dai conti così come Be (+7%) e Retelit (+6%), che ha approvato anche il piano industriale al 2023
Ben intonate anche Sesa (+2%) in scia ai dati dei nove mesi al 31 gennaio e Tinexta (+2,4%) dopo i conti, debole invece Exprivia (-2,4%) a seguito dei risultati al 31 dicembre 2018.
A livello internazionale si segnala che IGT ha esteso fino al 2021 l’accordo per fornire il proprio sistema centrale per videolotterie INTELLIGEN a Loto-Québec e ha siglato un accordo di 10 anni, con possibile estensione per altri 5, con TIPOS a.s., la lotteria di proprietà del governo in Slovacchia.