Fervi ha presentato lo scorso 20 marzo i risultati dell’esercizio 2018, che mostrano fatturato ed Ebitda adjusted in crescita rispetto all’anno precedente e una posizione finanziaria netta positiva per 2,3 milioni.
“Siamo soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto nello scorso anno” racconta Guido Greco, Direttore Generale di Fervi “Abbiamo rispettato le nostre attese con una crescita complessiva superiore all’8%, che rappresenta una conferma della solidità del percorso di crescita del gruppo”.
Uno sviluppo che ha beneficiato “di un quarto trimestre da record, con un progresso del 10% rispetto al 2017 nonostante le condizioni macroeconomiche abbiano mostrato i primi segnali di debolezza nella seconda parte dell’anno”.
Un andamento in controtendenza rispetto al mercato, che “è stato trainato, nonostante il rallentamento del PIL nell’ultimo trimestre dell’anno, dall’aumento generale dei volumi sul mercato domestico, dove abbiamo registrato una crescita marcata nell’ambito della Grande Distribuzione Specializzata, con la quale abbiamo attivato il rapporto nella seconda metà del 2018. Ancora meglio ha fatto il mercato estero, dove è stata consuntivata una crescita del 20%”.
Il risultato “non è stato poi impattato in maniera significativa da componenti non ricorrenti, ad eccezione di una tensione sui prezzi d’acquisto e di un indebolimento dell’euro rispetto al dollaro, che hanno avuto un effetto negativo sui margini di gruppo ma per i quali sono state messe in atto iniziative che dovranno portare ad un’inversione di questo trend nel corso del 2019”.
Proprio per l’anno in corso, spiega Greco,“l’obiettivo è continuare a lavorare per rispettare quanto promesso in sede di IPO e se possibile superare le aspettative del mercato. Un target che è sostenuto dall’andamento dei primi tre mesi dell’anno, che hanno confermato il trend di fine 2018 e ci aspettiamo che possa continuare per il resto dell’anno”.
Un ulteriore sostegno dal piano di sviluppo arriverà poi dall’acquisizione di Vogel, società tedesca specializzata nella produzione e nella distribuzione di strumenti di misura di alta qualità con un marchio ampiamente riconosciuto nel proprio settore.
“Voglio sottolineare la nostra soddisfazione per questa operazione – prosegue il Direttore Generale – che apporta un fatturato di circa 4,5 milioni e dalla quale ci aspettiamo sinergie significative, innestandosi nel programma strategico di crescita per linee esterne delineato agli investitori in sede di roadshow”.
Un nuovo passo del percorso di crescita per linee esterne che, conclude Greco, “non terminerà qui: ulteriori dossier sono infatti in fase di analisi, con l’obiettivo di integrare all’interno del gruppo realtà che possano aggiungere valore in termini di prodotto, canali di vendita e territorio”.
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