Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1 per cento, pareggiando il corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,7%), e facendo poco meglio del Ftse Mib (-0,1%).
Tra le Big, ben comprata A2A, che chiude in progresso del 2,9%, nella giornata dei conti 1Q 2019, che segnalano ricavi in crescita del 16,4% a 2,1 miliardi, cui tuttavia è seguito un Ebitda in calo del 19,6% a 328 milioni, per il venir meno del contributo dei certificati verdi e per gli anomali andamenti climatici.
Segue Hera (+0,3%). I conti relativi al 1Q 2019 si chiudono con un utile netto di gruppo in crescita del 3% a 124,2 milioni, risultando in linea con le previsioni dei broker.
Enel (0,0%) ha firmato un accordo con Confagricoltura per favorire l’innovazione, l’efficienza energetica, la sostenibilità e i processi di digitalizzazione per aumentare la competitività del settore agricolo.
In coda alle Big troviamo Snam (-0,9%), nonostante utile netto di gruppo del 1Q 2019 sia aumentato dell’11,4% a 283 milioni, superiore del 4,8% rispetto alle stime (270 milioni).
Tra le Mid, poco sopra la parità Erg (+0,2%), in scia ai conti del 1° trimestre 2019, con un risultato netto di gruppo in calo 4% a 54 milioni.
In territorio negativo Acea (-1,1%) dopo la diffusione dei risultati dei primi tre mesi del presente anno, con un utile netto di gruppo in calo del 2% a 76 milioni.
Tra le Small, svetta Seri Industrial (+21,8%) che nei primi tre mesi del 2019 ha realizzato ricavi consolidati totali pari a 38,5 milioni, in progresso del 27,9 per cento.