Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo dello 0,7%, facendo meglio del Ftse Mib (+0,1%) e del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,4%).
Le ultime minacce del presidente americano Donald Trump nei confronti della Cina hanno riacceso i timori legati alla guerra dei dazi, rafforzando l’idea che un accordo fra le due superpotenze resti lontano e che il conflitto continuerà ad incidere sulla redditività delle imprese.
Sul fronte macro, l’indice principale statunitense di giugno ha riportato un’inattesa flessione dello 0,3%, mentre la fiducia dei produttori nel distretto di Philadelphia ha registrato il maggior incremento in un decennio.
Per quanto riguarda le banche centrali, il Beige Book statunitense diffuso ieri ha confermato l’outlook positivo sull’economia a stelle e strisce, mentre cresce l’attesa per le riunioni della Bce e della Fed, in programma rispettivamente la settimana prossima e a fine mese.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a 187 bp, con il rendimento del decennale italiano in ulteriore calo all’1,56 per cento.
Tra le Big, ha fatto meglio A2A (+1,4%), seguita da Snam e Terna, entrambe in rialzo dell’1,1 per cento
Snam fa parte di una delle tre joint ventures selezionate da Cipro per realizzare una piattaforma galleggiante di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) per importare gas naturale liquefatto (Gnl). Il Terminal sarà completato entro il 2021, grazie anche al contributo di 101 milioni – circa il 40% dell’investimento – dall’Unione europea.
Terna ha dato mandato a un pool di banche per un bond a 6 anni da massimi 500 milioni con ordini che hanno raggiunto circa 2,1 miliardi.
Tra le Mid, in frazionale rialzo Falck Renewables (+0,4%) che ha sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisto del 70% di Big Fish SPV, proprietaria di un progetto solare in fase di sviluppo in Sicilia per una capacità complessiva fino a 195 MW.
Il prezzo per la partecipazione al capitale di Big Fish SPV è di circa 60mila euro, che potrà aumentare fino a 145mila euro in base alla capacità finale complessiva del progetto.
In coda Erg che cede l’1,5 per cento.
Tra le Small, ben intonata Acsm Agam che guadagna il 3,7 per cento.
Edison (0,0%) ha perfezionato l’acquisizione da EDF Renouvelables di Edf Energies Nouvelles Italia (EDF EN Italia), a cui fanno capo 265 MW di capacità eolica e 77 MW di potenza fotovoltaica, per 172,3 milioni.
L’operazione che consente alla società di diventare il secondo operatore eolico in Italia, consolidando 975 MW di capacità, e di porre le basi per lo sviluppo nel fotovoltaico in collaborazione con EDF Renouvelables.