Banche (+5,7%) – Sugli scudi Ubi (+7,5%), UniCredit (+7,8%) e Intesa SP (+5,6%) nella settimana

Il Ftse Italia Banche chiude l’ottava con uno scatto del 5,7% e al di sotto dell’omologo europeo (+7,8%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,1%).

Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze sono pronte a proseguire i negoziati.

Sul fronte italiano, il nuovo Governo appoggiato da 5 Stelle e PD e guidato da Giuseppe Conte ha prestato giuramento, insediandosi ufficialmente. Ora il nuovo esecutivo, che ha ricevuto la fiducia del Parlamento, lavorerà alla manovra 2020.

Nel frattempo, l’attenzione del mercato era concentrata sulle decisioni della Bce, che ieri ha varato un ampio pacchetto di misure di accomodamento monetario per fare fronte al rallentamento dell’economia, a partire dall’avvio di un nuovo QE con acquisti netti da 20 miliardi al mese a partire dal 1° novembre.

La Bce ha poi ridotto il tasso sui depositi a -0,5% e, per mitigare gli impatti di tali decisioni sui bilanci bancari, ha varato un sistema di tiering a due livelli. Inoltre, l’Eurotower ha approvato delle modifiche per il il Tltro3, la cui prima asta è fissata per il 19 settembre.

In questo contesto, lo spread Btp-Bund si è ristretto fino in area 135 pb (fonte Mts Markets), favorendo gli acquisti sul comparto bancario.

In gran spolvero tutti i titoli del Ftse Mib, incluse Bper (+7,8%), che procede nell’integrazione di Unipol Banca, Ubi (+7,5%), UniCredit (+7,8%) e Intesa Sanpaolo (+5,6%), che ha ricevuto l’ok della Bce all’applicazione del Danish Compromise.

Sul Mid Cap bene Mps (+3%), che ha ottenuto la proroga del termine dalla Commissione UE per emettere bond Tier2 e che potrebbe chiudere in largo anticipo le filiali programmate secondo rumor. Sugli scudi Creval (+12%), Popolare Sondrio (+9,5%), con il fondo Amber salito sopra il 6% del capitale, e Credem (+6,8%).

Tra le Small Cap, è arrivato l’ok da parte della Bce al piano di salvataggio di Carige, che rimane sospesa dalle negoziazioni, mentre il prossimo 20 settembre si terrà l’assemblea per deliberare sull’aumento di capitale da 700 milioni necessario per l’esecuzione del piano, mentre proseguono i rumor in vista dell’importante appuntamento.

In evidenza Banca Finnat (+6,9%), dopo che il cda ha confermato i risultati del primo semestre.