Nelle sedute dal 14 al 18 ottobre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in ribasso dello 0,7%, a fronte del -1,3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del +0,7% del Ftse Mib.
La settimana si è aperta con i segnali positivi sul commercio, dopo l’intesa fra Usa e Cina negli incontri a Washington e il rinvio delle tariffe americane su 250 miliardi di dollari di importazioni cinesi. Un accordo parziale potrebbe essere siglato nell’incontro di novembre in Cile, nonostante i provvedimenti statunitensi in favore di Hong Kong abbiano riacceso la disputa. Al via la stagione di trimestrali statunitensi. Focus anche sulla Brexit, dopo l’accordo in settimana che ha portato alla votazione di sabato.
Tornando al comparto tech e tlc, a Piazza Affari la big cap Stm ha chiuso le cinque sedute a -1 per cento. Poco mossa invece la tlc Telecom Italia (-0,1%), il cui presidente potrebbe presto diventare l’ex direttore generale Bankitalia, Salvatore Rossi.
Ben intonate le mid cap Reply (+1,4%) e Sesa (+1,9%), quest’ultima salita allo 0,28% del proprio capitale sociale.
Acquisti su Techedge (+11,9%), che passa in positivo dell’8% da inizio anno. In evidenza anche Gamenet (+5,6%) nonostante le indiscrezioni su un possibile aumento della tassazione sulle machine da gioco, oltre al downgrade di Kepler Cheuvreux da hold a buy con target price tagliato da 14 a 12,5 euro.
Denaro pure su Retelit (+5,6%), che ha deliberato in merito all’avanzamento del progetto di separazione delle attività del gruppo in due società interamente controllate. In calendario il 25 ottobre l’assemblea straordinaria della controllata RDS.
Bene anche Eurotech (+4,6%), in rialzo del 145% nel 2019 Be (+4,6%), che ha alzato il velo sul nuovo business plan al 2022.
Flat Wiit che ha perfezionato la fusione per incorporazione della controllata Foster.
Debole invece Exprivia (-1,6%) dopo il MoU fra Italtel e Olivetti per collaborare nel settore dell’Industria 4.0 e proporre servizi e soluzioni IoT in ambito Industriale.