Ieri il Ftse Italia Media ha chiuso in lieve rialzo dello 0,7%, rispetto al -0,5% dell’Euro Stoxx Tmi Media, in una giornata in cui le borse europee hanno accelerato dopo l’avvio positivo di Wall Street, in scia alle attese ottimistiche sul commercio e quelle ancora incerte sul caso Brexit.
Tra le Mid Cap, acquisti su Mondadori (+2,7%) che prosegue la sua strategia di focalizzarsi sul business dei libri. Ieri la casa editrice ha comunicato di avere acquistato 72.000 azioni proprie (pari allo 0,028% del capitale) per un controvalore complessivo di 131.359,70 euro.
Il titolo Mediaset guadagna l’1,3%, attendendo i prossimi sviluppi della battaglia legale con il socio francese Vivendi.
Tra le Small Cap, ben comprata Monrif (+6,9%), beneficiando dell’approvazione del progetto di fusione per incorporazione con Poligrafici Editoriale (+2,4%), avvenuta giovedì 17 ottobre.
Acquisti anche su Mondo Tv (+3,6%) e Rcs Mediagroup (+1,4%). Lettera su Caltagirone Editore (-0,9%) e Class Editori (-1%). Vendite anche per Triboo e Giglio Group che mettono a segno entrambe un -1,1 per cento.
In coda al segmento Gedi (-6,1%), dopo la pubblicazione dei risultati 3Q 2019, che evidenziano ricavi in calo del 5,8% a 138,6 milioni, Ebitda a 12,4 milioni rispetto ai 9,8 milioni del pari periodo 2018, Ebit a 4,3 milioni e utile netto di 0,7 milioni contro i 3,5 milioni del corrispondente trimestre nell’anno precedente.
A margine dell’approvazione dei conti, il Cda di Gedi ha risposto alle recenti critiche ricevute da Carlo De Benedetti in merito alla gestione del gruppo editoriale, sottolineando la solida leadership nella stampa quotidiana, nel digitale e nelle radio.