Impiantistica (-2,6%) – Riparte Fincantieri (+3,7%), in rosso Prysmian (-7,2%) dopo la trimestrale

Seduta pesante per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che ha chiuso ieri a -2,6% rispetto al -0,1% del corrispondente indice europeo.

Arretrano anche il Ftse Mib (-0,9%) e le principali Borse europee dopo i toni contrastanti con cui il presidente americano Trump ha da un lato ribadito l’intenzione di siglare un’intesa con la Cina, ma dall’altro ha minacciato nuovi dazi in caso di mancato accordo.

Sull’azionario, forte calo per Prysmian (-7,2%) dopo i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi dell’anno, a seguito dei quali il gruppo ha confermato la guidance sull’Ebitda adjusted, ma sulla parte bassa della forchetta.

In rosso anche l’altra big Leonardo (-0,7%).

Tra le Mid Cap, continua la ripresa di Fincantieri (+3,7%) dopo i realizzi di inizio settimana.

Calo frazionale invece per Danieli (-0,9%) e Salini Impregilo (-0,9%) che ha annunciato l’integrale sottoscrizione e versamento dell’aumento di capitale da 600 milioni.

A mercati chiusi, la società ha inoltre presentato l’aggiornamento del business dei nove mesi del 2019.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, poco mosse Trevi (-0,4%) e Astaldi (+0,2%).

Quest’ultima ha ricevuto la conferma da parte del Tribunale della correttezza formale e sostanziale dell’attestazione del piano concordatario espressa dal professor Gatti, coinvolto in un inchiesta per corruzione in atti giudiziari.