Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un guadagno dello 0,8% e allineato all’omologo europeo (+0,4%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,8%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, con le due superpotenze che però hanno ripreso i negoziati e raggiunto un accordo di massima, la cui ratifica potrebbe avvenire a breve.
Sul fronte italiano, il Governo ha inviato la manovra 2020 alle Camere, dove è iniziato l’iter per l’approvazione e con l’UE che per ora non la boccerà.
La performance positiva del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Azimut (+1,8%) e Fineco (+2,3%).
Sul listino principale ancora acquisti su Nexi (+0,4%), dopo il rally seguito all’avvio dei contatti preliminari con Intesa Sanpaolo per rafforzare la partnership.
Tra le Mid Cap risale Banca Ifis (+0,7%), che presenterà il nuovo piano industriale a gennaio 2020. Ok Cerved (+0,5%), che lavora per valorizzare il credit management, mentre tenta un timido recupero doValue (+2,8%), secondo rumor interessata alla piattaforma di gestione di Eurobank e con il socio Eurocastle che ha avviato un’offerta su circa il 19% del capitale.
Bene illimity (+2,7%), che ha ampliato l’offerta della banca diretta con i prestiti personali tramite la partnership con Santander Consumer Bank.
Tra le Small Cap tornano gli acquisti su Banca Intermobiliare (+1,7%), con il cda che ha ricevuto dai soci la delega ad aumentare il capitale fino a un massimo di 100 milioni.
Ancora denaro su Banca Sistema (+0,1%), che ha acquistato il credito su pegno da Intesa Sanpaolo.