Hera, in raggruppamento temporaneo d’impresa (RTI) con Consorzio Formula Ambiente Società Cooperativa – Ciclat Trasporti Ambiente Società Cooperativa, si è aggiudicata la gara per il servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale di Ravenna e Cesena.
Un appalto della durata di quindici anni per un importo di 1,2 miliardi, che coinvolge 35 comuni e oltre 600.000 abitanti.
Ad annunciarlo e a trasmettere il provvedimento agli uffici di competenza, è stato il direttore di ATERSIR, l’agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione Emilia-Romagna, Vito Belladonna.
Un’operazione che va a consolidare ulteriormente il primario ruolo del gruppo bolognese guidato da Stefano Venier nell’area ambiente. Un business che nei primi nove mesi del 2019 ha fatto registrare un Ebitda di 192,0 milioni, in crescita del 2% rispetto a 188,2 milioni dei 9M 2018, contribuendo per il 24,4% all’Ebitda consolidato (+5% a/a a 785,8 milioni).
Un andamento sostenuto, tra gli altri fattori, dalle dinamiche dei prezzi sui trattamenti dei rifiuti speciali e industriali, dal contributo di Aliplast e da nuove strutture come l’impianto di trattamento rifiuti di Cordenons (Pordenone) e quello per la produzione di biometano a Sant’Agata Bolognese (Bologna), entrati progressivamente a pieno regime.
A ciò si aggiungono le acquisizioni di Cosea Ambiente e Pistoia Ambiente e le operazioni di razionalizzazione della struttura societaria, con la fusione di Waste Recycling in Herambiente Servizi Industriali (HASI) che è diventata la più grande realtà italiana per la gestione dei rifiuti industriali. La nuova Hasi infatti raddoppierà non solo i volumi trattati, da 550mila a 1 milione di tonnellate all’anno, ma anche i clienti, da 1.500 a 3mila.