Mercati Usa – Nasdaq (+0,7%) a quota 8.700 punti

Wall Street prosegue a marce forzate la sua fase rialzista inanellando ormai quotidianamente nuovi records in attesa della festività odierna del Thanksgiving.

Questa volta i catalizzatori del mercato sono stati i dati macro economici domestici più forti del previsto con la prima revisione del Pil del terzo trimestre che è salita dal +1,9% al +2,1%, congiuntamente alla pubblicazione del dato dei beni durevoli che è salito inaspettatamente dopo alcuni mesi di discesa verticale.

Infine il rapporto della Fed (Beige book) mostra che l’economia a stelle strisce è continuata a crescere tra ottobre e metà novembre, seppur ad un ritmo contenuto.

Oltre al listino tecnologico (+0,7%), avanzano anche lo S&P500 (+0,4%), il Russell 2000 (+0,6%) ed il Dow Jones (+0,2%).

Modesto rimbalzo anche del VIX che guadagna due punti percentuali a quota 11,75.

Dieci degli undici settori dello S&P500 hanno chiuso in verde con l’unica nota negativa degli industriali (-0,2%), appesantiti dalla debolezza di Boeing e Deere. In evidenza i consumi discrezionali (+0,8%), in scia alla notizia che Amazon assumerà per la stagione natalizia 200.000 lavoratori, il doppio rispetto allo scorso anno.

Sul mercato obbligazionario cambio di tendenza con i rendimenti che risalgono di qualche punto base su tutta la curva dei tassi. Nel dettaglio sia la scadenza biennale che quella decennale guadagnano tre bps salendo rispettivamente al 1,62% e 1,77%.

Tra le materie prime, petrolio in calo di mezzo punto percentuale a quota 58,1 dollari al barile in seguito alla pubblicazione delle scorte domestiche settimanali superiori alle attese, mentre il palladio inanella l’ennesimo record storico salendo per la prima volta oltre la soglia dei 1.800 dollari, in rialzo di quasi l’80% da inizio anno.

Dollaro in lieve progresso a 1,10 sulla moneta unica, ma in rafforzamento per la settima seduta consecutiva.