I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,4-0,5%, preannunciando un rimbalzo in avvio a Wall Street dopo i ribassi delle ultime sedute e nonostante i deludenti dati Adp.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in calo in scia alle ultime dichiarazioni di Trump sul commercio, riuscendo però a recuperare parte delle perdite nel finale. Il Nasdaq ha ceduto lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones l’1 per cento.
Sul fronte macro, i numeri Adp sul mercato del lavoro hanno evidenziato che a novembre il settore privato americano ha creato 67 mila nuovi impieghi, inferiori ai 135 mila attesi dal consensus e ai 121 mila della rilevazione del mese precedente (rivista da 125 mila).
L’agenda di oggi prevede inoltre l’indice Ism non manifatturiero di novembre, mentre venerdì uscirà il Job Report ufficiale.
Il focus dei mercati resta comunque concentrato sui temi commerciali, dopo che ieri il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che per siglare un accordo con la Cina sarebbe meglio aspettare dopo le elezioni presidenziali Usa del novembre 2020.
Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg, però, le parti sarebbero più vicine a trovare un punto d’incontro sui dazi da rivedere nella fase uno dell’intesa, aumentando le possibilità di concludere un patto prima della deadline del 15 dicembre per l’entrata in vigore delle nuove tariffe Usa.
Il tutto nonostante le tensioni relative agli scontri di Hong Kong e al disegno di legge approvato dal Congresso americano che condanna la violazione dei diritti umani di alcune minoranze musulmane da parte di Pechino, chiedendo sanzioni contro alcuni funzionari ritenuti responsabili.
