Le banche italiane nel 2018 hanno ceduto in media gli Npl al 23% del valore lordo in bilancio, dal 17% medio del 2017.
Lo si evince in un rapporto di Bankitalia pubblicato oggi. “il prezzo è stato mediamente pari al 34% per le sofferenze assistite da garanzie reali e al 10% per le altre” si legge nelle Note di Stabilità finanziaria e vigilanza di Banca d’Italia.
Il rapporto evidenzia che sono cresciuti sia i tassi di recupero delle posizioni in sofferenza cedute (al 30% nel 2018 dal 26% del 2017) sia quelli delle sofferenze chiuse mediante procedure ordinarie (al 46% dal 44%).
Il rapporto tra l’ammontare delle posizioni chiuse nell’anno e lo stock esistente all’inizio del periodo, cioè la velocità di smaltimento delle sofferenze, ha messo in luce nel 2018 una decisa crescita, attestandosi al 50% dal 23% del 2017.
Nel 2018, l’ammontare lordo delle sofferenze eliminate dai bilanci bancari è salito a 78 miliardi dai 43 nel 2017, grazie soprattutto alle vendite sul mercato, aumentate a 67 miliardi da 33, mentre le sofferenze chiuse per via ordinaria sono rimaste sostanzialmente stabili intorno a 11 miliardi.
Il controvalore delle posizioni chiuse si è confermato superiore a quello dei nuovi ingressi in sofferenza (19 miliardi), anche per effetto della riduzione di questi ultimi.
