Servizi Finanziari (-0,2%) – Sugli scudi Nexi (+3,8%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,2% e in direzione opposta rispetto all’omologo europeo (+0,6%), risentendo della seduta flat del comparto bancario (0,0%) e terminando leggermente in controtendenza rispetto al Ftse Mib (+0,1%).

Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, su cui restano le incertezze sulle tempistiche per il raggiungimento di un possibile accordo, mentre potrebbero essere rinviate le tariffe previste entrare in vigore il prossimo 15 dicembre.

Nel frattempo, la Fed ha lasciato invariati i tassi di interesse.

Sul fronte italiano, si resta in attesa dell’approvazione della manovra 2020 da parte del Parlamento entro fine anno.

La seduta sottotono del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Mid Cap gli acquisti premiano Banca Generali (+0,2%), che dal 23 settembre tornerà sul Ftse Mib.

Sul listino principale in spolvero Nexi (+3,8%), che nei giorni scorsi ha avviato contatti preliminari con Intesa Sanpaolo per rafforzare la partnership, mentre frena Exor (-1%), mossasi in scia all’andamento sottotono delle principali controllate quotate.

Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+0,5%), che per quest’anno si attende un utile netto compreso tra 110-130 milioni e che presenterà il nuovo piano industriale il 14 gennaio 2020. Bene Cerved (+2,3%), al lavoro per valorizzare il credit management e su altre possibile opzioni strategiche, e doValue (+1,9%), secondo rumor interessata alla piattaforma di gestione di Eurobank.

Tra le Small Cap rallenta Banca Intermobiliare (-0,8%), con il cda che ha ricevuto dai soci la delega ad aumentare il capitale fino a un massimo di 100 milioni, il quale ha ricevuto anche il via libera di Bankitalia. Nel frattempo è stato raggiunto un accordo con i sindacati.

Denaro su Banca Sistema (+0,8%), che sarà accompagnata dalle fondazioni nello sviluppo del credito su pegno.