Il Ftse Italia Servizi Finanziari archivia la settimana, coincisa con la fine del 2019 e l’inizio del 2020, con un ribasso dell’1,3% e al di sotto dell’omologo europeo (-0,7%), non beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,4%) e facendo peggio del Ftse Mib (-0,2%).
Si segnala che l’ottava è stata caratterizzata da un’operatività ridotta a tre sedute a causa della festività del Capodanno.
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che si apprestano a firmare a metà gennaio la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se nuove incertezze sul contesto geopolitico sono state causate dall’attacco americano in Iraq che ha portato alla morte di un generale iraniano.
Sul fronte italiano, nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via libera alla legge di Bilancio 2020. Nelle prossime settimane la maggioranza di Governo dovrà trovare la quadra su alcune questioni.
L’andamento leggermente positivo del settore creditizio ha impattato solo marginalmente sui titoli dell’asset management, tra i quali resiste Azimut (+0,1%), reduce da un 2019 da incorniciare.
Sul listino principale continua il rally di Nexi (+2,9%), in seguito all’annuncio del rafforzamento della partnership con Intesa Sanpaolo e al rincorrersi dei rumor su una possibile fusione con Sia.
Tra le Mid Cap tiene Banca Ifis (-0,1%), che presenterà il nuovo piano industriale il 14 gennaio 2020. Ok Cerved (+0,8%), al lavoro per valorizzare il credit management, mentre frena doValue (-2,2%), che ha rilevato il controllo della piattaforma di gestione di Eurobank.
In luce illimity (+0,8%), che nei giorni scorsi ha acquistato un portafoglio di Npl da Mps.
Tra le Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+3,4%), che ha concluso la prima tranche da 44,1 milioni del rafforzamento patrimoniale.