Infrastrutture (+2,2%) – Atlantia in testa al comparto (+3,9%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane hanno guadagnato il 2,2%, sovraperformando al tempo stesso sia il corrispondente indice settoriale europeo (+0,6%), sia il principale indice milanese (+0,5%).

Le borse europee chiudono in prossimità dei massimi di giornata, sostenute anche dall’intonazione positiva di Wall Street, mentre gli investitori valutano le parole pronunciate dal presidente americano in merito all’escalation in medio oriente. Il presidente Donald Trump ha strizzato l’occhio all’azionariato mondiale, limitandosi ad annunciare nuove sanzioni scongiurando una risposta militare, contro Teheran, nonostante l’attacco missilistico dell’Iran a due basi americane in Iraq, in risposta all’uccisione del generale Soleimani.

Atlantia ha guadagnato il 3,9% sostenuta dalle indiscrezioni di stampa che vedono lontano lo spettro della revoca della concessione. Secondo le fonti di stampa, le richieste del governo, onde evitare il peggiore degli scenari, prevederebbero un taglio del 5% alle tariffe annue e un incremento annuo del 2%, compresa l’inflazione: soluzione non particolarmente gradita ad ASPI. Le due parti sembrerebbero invece più vicine sul tema della remunerazione del capitale investito, con una remunerazione tra il 6% e il 7% e un riequilibrio dei rischi tra concedente e concessionario.

Tra le Mid del comparto si segnalano gli acquisti su Astm (+2,4%) e Enav (+2,1%).