Nelle sedute dal 6 al 10 gennaio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo dello 0,9%, sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (+2,4%) e il Ftse Mib (+1,3%).
La settimana è stata caratterizzata inizialmente dalle tensioni fra Usa e Iran, a seguito dell’uccisione del generale Soleimani e il successivo attacco di Teheran a due basi Usa in Iraq.
Una volta scongiurata un’ulteriore escalation militare, l’attenzione si è spostata prevalentemente sui dati macro, in particolare sul job report statunitense di venerdì che, pur al di sotto delle attese, ha confermato la solidità del mercato del lavoro a stelle e strisce. Focus anche sulla firma dell’accordo commerciale fra Usa e Cina, prevista per questa settimana.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm ha chiuso i 5 giorni in progresso dello 0,5%, sostenuta dalla buona intonazione del settore grazie alle minori tensioni e alle indicazioni della statunitense Microchip Technology. Inoltre, i dati positivi sulle vendite di iPhone in Cina hanno sorretto i fornitori di Apple, mentre a Las Vegas si è svolta la fiera tecnologica Ces 2020.
Da segnalare anche che JP Morgan ha alzato il target price da 22 a 30 euro, confermando il giudizio Overweight. Goldman Sachs ha elevato il target price, da 23,9 a 24,5 euro, abbassando però la raccomandazione da Buy a Hold a seguito della corsa realizzata nell’ultimo periodo dalle quotazioni dell’azienda italofrancese, mentre Jefferies ha avviato la copertura con rating Hold e prezzo obiettivo 30 euro.
Vendite, invece, sulla tlc Telecom Italia (-5,9%), che sconta in parte le persistenti incertezze sulla creazione della rete unica con Open fiber, oltre alle indagini per corruzione in Brasile.
Positive le mid cap, soprattutto Reply (+5,6%), mentre fTra le aziende a minor capitalizzazione vola Eems (+30,4%).
In spolvero anche Tiscali (+13,9%) e Wiit (+9,5%), che ha ottenuto un finanziamento da 40 milioni a sostegno della crescita da un pool di banche.
Realizzi, dopo il 2019 brillante, su Eurotech (-4,7%) che ha assegnato 22.500 azioni ai beneficiari del piano di performance share 2016.
Poco mossa Cellularline (-0,3%) ha terminato il piano di acquisto di azioni proprie al 7,5508% del capitale sociale. Positiva Piteco (+1,6%) che ha assegnato 102.000 azioni di compendio con riferimento al Prestito Obbligazionario Convertibile 4,50% 2015-2020.
Infine, Gamma Bidco ha depositato presso la Consob il documento di offerta relativo all’opa obbligatoria totalitaria su Gamenet Group.