Chiusura positiva per le borse europee, che rimbalzano dopo la seduta nera di lunedì in scia ai timori legati al diffondersi del coronavirus cinese. In luce Milano, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +2,6% a 24.027 punti.
Timida rimonta per le quotazioni del greggio, che si mantengono comunque in prossimità dei minimi da circa tre mesi dopo il crollo degli scorsi giorni sulle aspettative che l’impatto dell’epidemia in Cina possa portare a un rallentamento della domanda di petrolio.
Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,8%, rispetto al +1% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto ha rimbalzo di Eni (+1,5%) e Tenaris (+1,6%), mentre ha recuperato terreno nel finale Saipem (+0,3%).
Secondo Mediobanca, il gruppo guidato da Stefano Cao potrebbe essere uno dei principali beneficiari delle notizie in arrivo dalla Guyana, con Exxon che ha annunciato che la stima delle risorse recuperabili è salita di 2 miliardi di barili equivalenti, arrivando a 8 miliardi.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni poco mosse Maire Tecnimont (-0,2%) e Saras (0,0%).